Sarri: "Nel sottopassaggio i bianconeri gridavano sotto il tunnel prima di entrare per caricarsi, questo si tramuta poi in punti"

29.07.2015 13:20 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Sarri: "Nel sottopassaggio i bianconeri gridavano sotto il tunnel prima di entrare per caricarsi, questo si tramuta poi in punti"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Maurizio Sarri da Dimaro parla della stagione partenopea: "La squadra è stanchissima, oggi faremo la peggiore partita ma fa parte della normalità perchè ci sono carichi importanti di lavoro, poi avendo qualità potremo fare comunque risultato grazie alle giocate dei singoli anche con una prova sotto ritmo. Mi aspettavo di tutto, ma avere la tribuna piena e la piazza piena alla presentazione a 1000km fa capire che il Napoli non è una squadra di calcio e che c'è il pubblico più appassioanto d'Europa. L'impatto con i tifosi è stato eccezionale. Le prime partite interne sono tutte di livello, incontriamo grandi squadre anche se preferisco il contrario perchè il mio livello di gioco inizia a vedersi da novembre in poi, ma ci adegueremo e proveremo a partire meglio del solito raggiungendo certi concetti di gioco prima possibil Le prime partite interne sono tutte di livello, incontriamo grandi squadre anche se preferisco il contrario perchè il mio livello di gioco inizia a vedersi da novembre in poi, ma ci adegueremo e proveremo a partire meglio del solito raggiungendo certi concetti di gioco prima possibile. Le strutture sono buone anche se avere un secondo campo, lavorando spesso a reparti, sarebbe importante avere un altro campo o almeno un altro spazio a disposzione. La squadra però non si deve viziare ed a volte dobbiamo adattarci senza storie e va bene così. Sono abbastanza soddisfatto del lavoro, molto soddisfatto dell'approccio della squadra con lo staff. Negli ultimi 2-3 giorni c'è stata molta stanchezza, ma è normale in questo momento. I ragazzi hanno avuto il giusto impatto con il mio lavoro, pensavo fosse meno umile ed invece il gruppo s'è messo a disposizione".

Callejon: "S'è messo a disposizione, s'è innamorato di questo nuovo ruolo ed è un giocatore fondamentale per noi, non importante. Sono contentissimo di lui, poi s'è sciolto anche nel rapporto con noi e l'ho visto sorridere anche se ha un carattere che lo porta a non sorridere molto. Vorrei rimanesse e lui mi sembra voler rimanere, a queste condizioni è un giocatore importantissimo".

La squadra: "Abbiamo fatto qualche passo in avanti, c'è ancora qualche errore, ma questo dipende anche dal modo di pensare di alcuni giocatori che non può cambiare in pochi giorni. Quanto leggo sul mercato non è del tutto vero, io non ho fatto i nomi ma ho indicato solo caratteristiche. Bisogna crescere anche noi coem squadra. La squadra deve crescere in personalità, mentalità e l'ho detto anche a loro. Venendo da una provinciale ho visto molte squadre entrare in campo presuntuose contro l'Empoli. Solo una è entrata con uno sguardo diverso, la Juventus, quindi non è un discorso solo tecnico e tattico, ma di testa. Nel sottopassaggio i bianconeri gridavano sotto il tunnel prima di entrare per caricarsi, questo si tramuta poi in punti".

 Higuain? "Fuoriclasse. Può farci vincere una partita d'alto livello. E' una risorsa aggiunta. Da qualsiasi lato guardo questo giocatore vedo solo una risorsa per noi. Ho la sensazione che dentro abbia ancora molto da tirare fuori e può esplodere definitivamente. S'è messo a disposizione, è un ragazzo umile ed il rapporto è normale. E' un ragazzo intelligente, mi hanno sorpreso alcune sue riflessioni".