Roma: lo stadio resta un giallo

29.08.2015 22:30 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Roma: lo stadio resta un giallo

Come riporta il Tempo la relazione del Campidoglio sull’analisi preliminare del “progetto definitivo” dello Stadio della Roma di Tor di Valle apre una serie di interrogativi sul prosieguo dell’iter approvativo. La Regione , secondo quanto disposto dai tre commi a firma Delrio della legge di Stabilità 2014 – quelli che spesso vengono chiamati “legge Stadi” – deve convocare la Conferenza di Servizi decisoria che ha il compito, entro 180 giorni dal suo insediamento, di esaminare il dossier nel dettaglio, disporre eventuali modifiche ai progetti e richiedere integrazioni qualora necessarie, per poi dare il suo via libera definitivo. (...) Conferenza che, a questo punto, si tinge un po’ di giallo. Al momento della trasmissione del plico Stadio dal Campidoglio a via Cristoforo Colombo, sia il presidente Zingaretti che l’assessore Civita (dal quale dipende la convocazione della Conferenza), precisarono che la Regione avrebbe operato «affinché fossero rispettate le modalità e i tempi previsti dalla normativa che regolamenta» la Conferenza. Ora, la normativa in questione prevede che in Conferenza di Servizi finale debba entrare il progetto “definitivo”, definitivo a termini di legge. E quello presentato in Campidoglio, com’è chiaro dalla relazione stessa del Comune, non è un definitivo in questo senso.

In seconda battuta, la stessa norma prevede che le carte progettuali debbano essere presentate al Comune che, poi, provvede ad inoltrarle alla Regione. In questo ginepraio di norme di nuova applicazione, quindi, sembrerebbe che le integrazioni progettuali debbano essere presentate da Pallotta e Parnasi in Campidoglio al quale, dopo l’esame, spetta il compito di “girarle” nuovamente in Regione. Tuttavia, è anche possibile che la Regione stessa surroghi il Roma Capitale e che accetti direttamente le nuove carte dai proponenti. In entrambi i casi, però, è arduo pensare che la Conferenza possa davvero riunirsi in tempi brevi : le carte non sono comunque ancora pronte. Tre le possibili strade: la prima , la Regione convoca la Conferenza che si riunisce e, immediatamente, si aggiorna, bloccando di fatto il countdown, fino all’arrivo di tutte le integrazioni sollecitate dalla relazione comunale. La seconda , prima arrivano le integrazioni e solo dopo la Conferenza si riunisce. In mezzo, una terza, ma remota possibilità anche per l’esposizione al rischio ricorsi: la Conferenza inizia i suoi lavori esaminando nel dettaglio intanto le parti “buone” del progetto, in attesa che giungano le integrazioni.