Rampulla: "Stagione della Juve fin qui deludente, ma Tudor può dare la scossa. Motta? Credo si sia rotto qualcosa nello spogliatoio"

28.03.2025 12:00 di  Giuseppe Giannone   vedi letture
Rampulla: "Stagione della Juve fin qui deludente, ma Tudor può dare la scossa. Motta? Credo si sia rotto qualcosa nello spogliatoio"
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Intervistato da "Per Sempre Calcio", Michelangelo Rampulla, ex portiere, tra le altre, della Juventus, analizza il momento della squadra bianconera, affrontando diversi temi: "La stagione dei bianconeri fino ad adesso direi che è stata un po’ deludente, le aspettative erano alte, visto il cambio di allenatore e tanti buoni giocatori comprati quest’estate si aspettava qualcosa in più, magari non uscire così presto dalla Champions, uscire così dalla Coppa Italia e soprattutto l’andamento del campionato un po’ troppo altalenante.

Con le sconfitte contro l’Atalanta e la Fiorentina la Juventus rischia di non finire nella Champions League, però ha le carte in regola per poter centrare questo ultimo obiettivo che è fondamentale per una società come la Juve. Io credo che il cambio di allenatore possa dare quella scossa positiva che serve per cercare di centrare l’entrata in Champions League.

L'esonero di Motta? Generalmente funziona sempre così, quando la società dice che non ci sono problemi, che continuiamo con quest’allenatore, l’allenatore deve stare sempre sul chi va là. La decisione a livello tecnico ci poteva stare, ma probabilmente si era percepito qualcosa che non andava con il gruppo, quindi credo che sia quella la motivazione per l’esonero di Thiago Motta. Perché se parliamo di livello tecnico e tattico, quando prendi un allenatore nuovo, cambi tanti giocatori in estate e devi dare tempo, non bastano sette o otto mesi per centrare tutti gli obiettivi, devi dare più tempo. Probabilmente è andata come dicevo prima, si è rotto qualcosa nello spogliatoio sicuramente.

Cosa non ha funzionato? Questa domanda racchiude anche quello che dicevo prima, probabilmente c’è qualcosa che non è stato troppo simpatico a qualche giocatore che giocava di meno, quindi credo che sia questo, una scarsa empatia di Thiago Motta peró se vengono i risultati uno può anche essere antipaticissimo e tutto funziona. Nessuno si può lamentare perché alla fine lui ha cercato di far giocare quasi tutti e tanti giocatori, forse questo è il problema. Io reputo che una squadra deve essere formata da sette, otto undicesimi di titolari fissi e gli altri che girano, non continuamente cambiare squadra partita dopo partita.

Tudor? Io credo di sì, credo che Igor abbia tutte le carte in regola per poter far bene. Ha accettato di fare questi ultimi tre o quattro mesi e pensa di giocarsi le proprie carte perché è conscio dei propri mezzi. Io credo che conoscendo l’ambiente, conosce la Juventus da giocatore, ha fatto anche il secondo di Pirlo, credo che Igor conosca bene cosa vuol dire giocare nella Juventus, quindi credo e mi auguro che possa essere quello che può dare la scossa positiva per far ripartire questa squadra. 

Vlahovic? Per quanto riguarda Vlahovic, sì, io credo che un capitale così vada valorizzato e non demotivato. Io credo che quando hai dei giocatori forti che ti sono costati tanti soldi, credo che sia un bene farli giocare perché ci sono dei calciatori che hanno bisogno continuamente di giocare per tenersi in condizione e se li fai giocare poco probabilmente si abbattono. Sono sempre stato convinto, che se hai tanti buoni giocatori devi farli giocare. Io posso parlare per quello che vedo dal di fuori, bisogna essere dentro la squadra, la societá per capire quello che è successo con i giocatori singolarmente".