Padovan: "Tudor un nuovo Lippi, per me rimarrà anche l'anno prossimo. Juve femminile? A un passo da uno scudetto meritato, in Champions poteva fare di più"  

27.03.2025 22:40 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Padovan: "Tudor un nuovo Lippi, per me rimarrà anche l'anno prossimo. Juve femminile? A un passo da uno scudetto meritato, in Champions poteva fare di più"  
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© foto di Federico De Luca

Intervistato in esclusiva dalla redazione di News.Superscommesse.it, Giancarlo Padovan ha parlato delle ultime vicende in casa Juventus. Nell'estratto che segue, il parere del giornalista sull'esonero di Thiago Motta, sulla scelta della dirigenza bianconera di affidare la guida tecnica a Tudor per il rush finale di stagione e sui risultati della Juventus femminile, capolista e ad un passo dalla vittoria del titolo. 

La Juventus, alla fine, ha deciso di sollevare dall'incarico Thiago Motta. Decisione che condivide, oppure no? Andava eventualmente presa prima? 

"La condivido, l'avrei presa in precedenza perché anche nella Juventus delle cinque vittorie consecutive i giocatori erano totalmente scollegati rispetto al progetto tecnico. Non dico che giocavano contro l'allenatore, ma sicuramente neanche a favore. Sono contento dell'arrivo di Tudor, uno che ha il DNA juventino, sa cos'è la Juve". 
 
Ecco, appunto. Igor Tudor avrà la forza di risollevare la squadra che definire spenta nelle ultime gare è un eufemismo? 

"Tudor è un ottimo allenatore che ha fatto bene alla Lazio, al Verona (che ha fatto giocare alla grande) e al Marsiglia. Vado controcorrente, ma per me rimarrà anche l'anno prossimo. Certo, non sarà facile, deve raggiungere la Champions e può non bastare perché la Juventus può sciogliere unilateralmente, comunque, il suo contratto. Io vedo in Tudor un nuovo Lippi. Non gli manca di certo l'entusiasmo: ricordo che per allenare la Juve, da secondo di Pirlo, rinunciò a 100mila euro dall'Hajduk Spalato e, per allenarla ora, si è messo subito in macchina per 10 ore, per arrivare sempre da Spalato". 

Nella lotta per assicurarsi l'ultimo posto che vale la qualificazione alla prossima Champions League che vede coinvolte ben sei squadre (Bologna, Juventus, Lazio, Roma, Fiorentina e Milan): chi vede favorita? 

"Il Bologna perché ha tanto entusiasmo, forza fisica, è brillante e sta attraversando un momento di forma straordinario. (...) La Juventus, con Tudor, può fare molto bene. Il tecnico croato può ricompattare l'ambiente, trovare ritmo e coesione. Anche se bisogna vedere anche cosa faranno i calciatori in termine di adesione alle sue idee, come reagiranno di fronte ad un allenatore traghettatore". 
 
Una domanda sul calcio femminile. Nella poule scudetto, dietro la Juve è bagarre: chi si aggiudicherà, secondo lei, la seconda e terza posizione? 

"La Juve è ad un passo dallo scudetto meritato ed è anche in finale di Coppa Italia. Diciamo che il suo lo ha fatto, anche se poteva comunque fare qualcosa di più in Champions League. Dietro io tifo Fiorentina, perché fa parte dello staff viola Carmelo Roselli, che ha lavorato anche per me. Quindi direi Roma e Fiorentina dietro alla Juventus, ma temo che l'Inter sia più forte e la spunterà alla fine sulla compagine gigliata".