Mondiale per Club, la strategia di Tudor per passare il turno. Con l'Al Ain la migliore formazione

Secondo quanto riportato da Emanuele Gamba sull'edizione torinese de La Repubblica, Igor Tudor non intende fare calcoli in vista dell'esordio nel Mondiale per Club. Il tecnico croato, consapevole dell’importanza della prima gara, punta a schierare l’assetto più solido possibile contro l’Al Ain, formazione emiratina che, al di là delle previsioni sulla carta, potrebbe rappresentare il principale ostacolo nella corsa al secondo posto. Con il Manchester City nettamente favorito per il primato, sarà fondamentale partire con il piede giusto.
La strategia di Tudor prevede quindi l’impiego dei giocatori più affidabili nel primo match, rinviando eventuali rotazioni alla sfida di domenica contro il Wydad Casablanca. Il club marocchino, paragonabile per valore tecnico a una squadra di medio livello di Serie B, rappresenta un’occasione per testare alcuni elementi finora ai margini.
È in quella gara che potrebbero trovare spazio Teun Koopmeiners, al rientro da un infortunio al tendine d’Achille che lo tiene fuori dallo scorso 12 aprile, e Dusan Vlahovic, reduce da una lunga astinenza dal gol, proseguita anche in nazionale nonostante il netto 3-0 della Serbia sull’Andorra.
Nel frattempo, per il match contro l’Al Ain, toccherà a Randal Kolo Muani guidare l’attacco, con la fiducia piena dello staff tecnico.