Marrone: "Alla Juve cercavo di imparare da Pirlo e Del Piero, a Verona cerco continuità. Il mio ruolo? A centrocampo mi sento più a mio agio"

09.02.2016 11:30 di  Giuseppe Giannone   vedi letture
Marrone: "Alla Juve cercavo di imparare da Pirlo e Del Piero, a Verona cerco continuità. Il mio ruolo? A centrocampo mi sento più a mio agio"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Luca Marrone, centrocampista-difensore classe 1990 di proprietà della Juventus, ma attualmente in forza al Verona, parla, intervistato da "La Gazzetta dello Sport", della sua esperienza, al momento positiva, in Veneto, ricordando anche il periodo passato a Torino: "Cercavo di rubare i segreti di Del Piero e Pirlo. Osservavo come calciavano, come prendevano la rincorsa. Anche solo guardandoli, imparavo e miglioravo. Un giorno Andrea batté 10 punizioni e fece 9 gol. Alla Juve ho appreso tanto, poi ho continuato a esercitarmi. Appena sono arrivato a Verona, Delneri ha preso questa decisione: i calci piazzati li batto io. E contro l’Inter tutto è andato alla perfezione. Adesso mi piacerebbe segnare su punizione: mi sto allenando molto per riuscirci. Sapevamo che l’Inter difende prevalentemente a zona sulle palle inattive e abbiamo individuato il punto da attaccare: tra il primo palo e il centro area. Io sono stato bravo a metterla lì dove se l’aspettavano i miei compagni e loro sono stati eccezionali nel trovare il tempo. Ho perso un po’ di tempo per gli infortuni. Adesso voglio correre veloce. Anche per questo ho scelto una piazza come Verona: qui cerco la continuità che mi è sempre mancata. Delneri ha fiducia in me e io voglio vivere quattro mesi di fuoco per rilanciarmi.

Con Conte avevo disputato alcune buone partite da vice Bonucci: in pratica giocavo come sempre, solo qualche metro più indietro. A centrocampo mi sento a mio agio anche se posso adattarmi come difensore. L’inserimento senza palla alla ricerca del gol fa parte del mio bagaglio, però dovrei mostrarlo di più. Gli scudetti alla Juve? Il primo e il secondo scudetto di Conte li sento miei. Nel primo feci anche un gol e un assist. Nel secondo giocai di più. Primo gol in Serie A? Juve-Atalanta, ultima giornata del 2011-12, la festa scudetto allo Stadium, l’addio di Del Piero. Infatti nessuno si ricorda del mio gol... Scherzo: fu emozionante, il giorno più bello della mia carriera. Juve-Napoli di sabato? Se riesco, andrò allo Stadium a tifare Juve. Immagino una gara equilibrata, risolta da un calcio piazzato".