Marcello Chirico: "Milan più forte della Juve a livello tecnico, i bianconeri hanno più collettivo. Borriello arriverà solo se Marotta riuscirà a sfoltire la rosa"

Marcello Chirico, giornalista e opinionista della trasmissione "Qui studio a voi stadio", in onda sull'emittente Telelombardia e Antennatre, approfitta della pausa natalizia per fare il punto sul cammino della Juventus in questo campionato, fermandosi anche a parlare di mercato, nello specfico dei giocatori che potrebbero aiutare la squadra bianconera a contendere fino alla fine lo scudetto al Milan: " Tecnicamente, forse, ha qualcosina in più il Milan, parlo di qualità di alcuni giocatori, un nome per tutti Ibrahimovic che può risolvere da solo le partite. Noi questo risolutore non lo abbiamo, però abbiamo un bel collettivo e rispetto allo scorso campionato anche la difesa è migliorata, infatti prende molti meno gol. Dalla parte della Juventus c'è la vittoria nello scontro diretto, alcuni non tengono conto che Juventus-Milan è finita due a zero (doppietta di Marchisio, ndr), ciò potrà dar fastidio ai milanisti, mi spiace, ma il 2011 si chiude con la Juventus in testa perché se fosse finito oggi il campionato la Juve avrebbe vinto lo scudetto in quanto ha battuto nello scontro diretto il Milan, per i milanisti questo non conta mai, io non voglio togliere nulla ai rossoneri, ma loro non tolgano nulla alla Juve". Chirico passa poi all'rgomento mercato: "Come dicevo prima uno che segni serve, però non penso che Borriello arriverà alla Juve se prima Marotta non si sarà disfatto di Amauri, Iaquinta e Toni. Prima ci saranno le operazioni in uscita e poi arriverà un nuovo attaccante. Io comunque mi auguro che la punta vera, il goleador, arrivi a giugno, ma che sia molto forte visto che dovremo andare a sostituire un top player come Del Piero. Amauri ha poco da protestare perché era già fuori dalla rosa nel ritiro di Bardonecchia e gli era stato detto in modo chiaro e quindi aveva solo da accettare la soluzione Marsiglia, non lo ha voluto fare e per questo è finito fuori rosa, di conseguenza del suo malumore non importa niente a nessuno e allenandosi a parte e non vedendo neppure i compagni, se non fuori, non penso possa incidere sugli umori dello spogliatoio. Iaquinta è sempre malato e non penso che qualcuno possa avercela con lui, ma allo stesso tempo è impensabile che possa chiedere di giocare. Toni anche lui è fuori dai piani e ormai ha la testa già indirizzata verso una nuova squadra. Se si venderà Krasic Elia troverà sicuramente più spazio. Per questo secondo me chi gioca di meno non influisce sulla compattezza dello spogliatoio, altrimenti se così non fosse la Juventus non sarebbe riuscita a raggiungere i risultati fin qui conseguiti e non sarebbe imbattuta. Gli altri anni che nello spogliatoio c'erano malumori infatti la Juve andava male. Un centrale difensivo, comunque, ci serve come il pane. E penso che potrà arrivare Cáceres perché è uno che assolve a tutti i ruoli della difesa e poi chiaramente se avessimo anche un goleador non sarebbe male, ma, come dicevo prima, la priorità è sfoltire gli attaccanti e poi coprarne uno veramente forte, però a gennaio nessuno si priva di un bomber che faccia tanti gol".