Il preparatore atletico Saccone a RBN: "Juve, i tanti impegni logorano. E i bianconeri sono sempre in prima linea"

Corrado Saccone, preparatore atletico anche del Napoli di Sarri, ha parlato ai microfoni di 'Terzo Tempo' su Radio Bianconera. "Tornando alla gara di Champions credo che l'attenzione e la voglia di far bene ti possano far fare degli errori ogni tanto. Non credo che Rabiot volesse smettere di correre in occasione del gol del Villarreal. Magari c'è stato un cedimento psicologico. La squadra è andata piano nella ripresa? Non credo che fosse perchè non aveva più benzina, forse l'appagamento del risultato utile e la presenza dell'avversario che detta il ritmo può aver influito. Gli spagnoli non vogliono perdere in casa, non è semplice. La preparazione della Juve? I tanti impegni logorano, la Juve deve essere sempre in prima linea, gioca ogni partita per vincere e questo ti porta via un sacco di energie fisiche, nervose. Dare sempre il 100% non aiuta e quando ti avvicini al limite l'infortunio può essere li ad aspettarti. Forse bisognerebbe lavorare meglio sui tempi di recupero, per rigenerare il giocatore. Ad esempio fossi in Dybala aspetterei una settimana in più così da rientrare con più serenità, lui è un atleta particolare che vuole andare sempre ai 1000. La fretta sua anche di rientrare lo porta poi a ricadere nelle stesse problematiche".
Su Kaio Jorge: "Credo che i tempi di recupero siano abbastanza lunghi, non credo prima dei 4 mesi. Chiesa? Quando lavoravo a Napoli si infortunò in maniera seria Insigne che poi tornò più forte di prima. L'infortunio grave spesso rafforza la mentalità del giocatore. E' un momento di disagio certo, il giocatore si può perdere però poi focalizzarsi da soli sul proprio rientro, ti fortifica. Non deve avere fretta soprattutto, io aspetterei qualche settimana in più così da averlo poi più sicuro. Il campionato italiano comunque lo vedo aperto, non si è ancora deciso niente e nel gruppo delle possibili vincitrici metto anche la Juventus".
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