Fabrizio Bocca: "Giovani bravini, ma prezzi folli. Bernardeschi e Donnarumma valgono come Saul?"

Analisi.
28.06.2017 20:40 di Alessandro Vignati   vedi letture
Fabrizio Bocca: "Giovani bravini, ma prezzi folli. Bernardeschi e Donnarumma valgono come Saul?"
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Attraverso Repubblica.it, il giornalista del quotidiano romano Fabrizio Bocca ha parlato della Juventus. Analisi: " Travolti dalle vicende del calciomercato e dell’Under 21, dopo il trauma dell’eliminazione da un Europeo che a detta di molti avremmo dovuto vincere o perlomeno arrivare comodi in finale (no, non mi sembra di averlo detto…), e guardando un po’ i giornali del mattino - soprattutto gli spagnoli - ho preso un paio di appunti che sono la sintesi di tutto questo andirivieni di polemiche, gol ed emozioni (diciamo schiaffoni va…). In  genere mi sembra che ci siamo rapidamente adeguati all’andazzo internazionale e ad altri mondi governati da un ciclo economico decisamente superiore e forse decisamente impazzito. I giovani talenti, pur costituendo anche un potenziale rischio perché non è detto che diventino dei campioni globali, assoluti e dalla quotazione over the top, hanno ormai un costo vicino all’insopportabile. La quotazione di Bernardeschi, tre  gol all’Europeo, è rapidamente salita oltre i 40 milioni. Forse anche 50. Cifra che la Juventus, ad esempio, potrebbe pure considerare di spendere. Anche perché Saul Niguez a questo punto le costerebbe molto di più e dovrebbe forse strapparlo al Barcellona che certi talenti spagnoli non vuol proprio lasciarseli sfuggire. Ma vale tanto Bernadeschi, chiedo molto semplicemente? Vale rischiarci sopra una cifra del genere? Più o meno lo stesso discorso si potrebbe fare per Berardi giocatore del Sassuolo appetito dalla Roma, ma anche lì siamo a quotazioni altissime. Se veramente il Sassuolo vuole 50 milioni credo proprio che non si farà mai. No perché alla fine contano poi il campo, i risultati, i gol fatti o presi.  La parabola di Gigio Donnarumma è perfetta per dimostrare la facile caducità di questo castello di carte: ancora troppo giovane per essere considerato un portiere del livello di Buffon (l’età e l’esperienza in quel ruolo contano tantissimo), è stato subito lanciato allo sbaraglio su questo tavolo da poker che è diventato il calciomercato oggi. L’Europeo Under 21 è stato per lui un calvario, non è stato esente da errori pesanti, proprio nel momento in cui il suo spericolato procuratore giocava pesantissimo d’azzardo. Il ritorno a Canossa (e cioè al Milan…) sembrerebbe adesso inevitabile e addirittura con carte molto peggiori di quelle già giocate nella prima mano. Oggi Gigio Donnarumma non vale 4-5 milioni di ingaggio netto all’anno e probabilmente non li otterrà. Il boccino adesso passa dalle mani di Raiola a quelle di Fassone e Mirabelli, che cinicamente possono ora giocare molto al ribasso. Perché alla fine è il campo quello che conta e a fare spregiudicatamente il prezzo".