Damascelli (Il Giornale): "Allegri-Adani un minuto di silenzio per entrambi: per fortuna siamo a fine stagione"

Nel suo commento su Il Giornale, Tony Damascelli ha parlato dello scontro tv avvenuto sabato tra Allegri e Adani su Sky: "Arsenico e vecchi rancori. Massimiliano Allegri si è presentato davanti alla telecamera di Sky Sport, dopo la partita di San Siro, con un pezzo di vetro in gola, la voglia di sputarlo addosso a chi, da tempo, con una molestia sciocca, seguita a pungerlo sulla Juventus e sulla qualità del gioco bianconero. Costui è al secolo Adani, divenuto il docente, in esclusiva, di tattiche e di tecnica, con un linguaggio che fa tornare alla mente la frase di Ettore Petrolini sulla palingenetica obliterazione dell’io cosciente che si immedesima e si infutura nell’archetipo prototipo dell’antropomorfismo universale. Adani ha rivolto ad Allegri Massimiliano una domanda ad effetto, chiedendogli se ritiene di poter essere ancora determinante per la Juventus, dopo aver vinto moltissimo come scudetti ma visto il giro di ruoli di alcuni bianconeri. In breve: sei ancora in grado di gestire la squadra? Ma detto in “Adanificio”. Oggi siamo al contenzioso virale, i social sono scatenati, alcuni zatteranti del mestiere giornalistico si sfogano contro Allegri, altri difendono lo juventino, si preannuncia il martirio di Adani, si paventa l’editto bianconero contro chi osa criticare nostra Signora degli scudetti.
La “scemeggiata” potrebbe ripetersi venerdì’ prossimo in occasione del derby di Torino, Adani in studio, Allegri nel dopo partita. Sarebbe interessante e intelligente un minuto di silenzio. Per entrambi".