Corsera - Sconcerti: "La classe della Juve può ignorare gli insegnamenti di Sarri. La qualità dell’Inter dipende ancora da Conte"
Mario Sconcerti analizza i temi del campiionato nel suo editoriale per il Corriere della Sera: "Cercano spiegazioni le scomparse di Inter e Lazio - spiega l'editorialista -. La risposta oggi è molto chiara, soprattutto l’Inter manca di qualità e psicologia, la Lazio manca di giocatori aggiunti. L’Inter non è pronta per vincere, ha giocatori migliori della media ma nessuno davvero grande. Quando Lukaku lascia il rigore a Lautaro fa un bel gesto che la squadra non si può permettere. (...). La classe della Juve può ignorare gli insegnamenti di Sarri. La qualità dell’Inter dipende ancora da Conte e infatti non basta.
Non c’è più il lockdown a giustificare, adesso è il semplice tempo della fatica, delle partite a getto continuo. Queste rallentano la corsa, vince chi tocca meglio il pallone. La Juve, lasciata al suo compito originale, non ha rivali. Abbiamo cercato per interesse editoriale comune di mettere sullo stesso piano squadre molto diverse. Nessuno della Juve è un fuoriclasse eterno, forse solo Ronaldo, che però ha molte controindicazioni. Gli altri sono il meglio del nostro tempo, un tempo avaro, in cui giocano ancora Buffon a 42 anni, Ibrahimovic a 38 e Ribéry a 37. Non è cambiata la natura, si è abbassata la qualità media (...)".