Corriere di Torino - De Ligt è tornato

Per Corriere di Torino, complice il ko di Demiral, l’ex capitano dell’Ajax si è ripreso quel posto da titolare al fianco di Bonucci che aveva perso per sei partite consecutive tra il 2019 e il 2020. Un po’ per un fisiologico appannamento, un po’ per qualche fastidio alla spalla e al pube: «Matthijs, complice qualche acciacco, ha avuto bisogno di tirare il fiato per una ventina di giorni — ha spiegato Sarri —. Ma ha ripreso la sua crescita progressiva». Vero, De Ligt lo ha dimostrato sfoderando due ottime prove in campionato contro Roma e Parma e sfiorando il gol in Coppa Italia contro l’Udinese. Il marchio di fabbrica? Le perfette letture nell’uno contro uno, con chiusure salvifiche: Dzeko e Sprocati ne sanno qualcosa. Insomma, «mister 85,5 milioni» ha lavorato (tanto e bene) su se stesso, correggendo anche quei difetti di postura che gli erano costati alcuni tocchi proibiti di mano in area.

«È stato scritto molto, ma in confronto a sei mesi fa credo di essere cresciuto tanto — prosegue De Ligt —. Non è importante quello che sei adesso, ma quello che puoi essere in futuro. Voglio migliorare le mie conoscenze». Oltre a studiare l’italiano, con ottimi risultati esibiti davanti a tutti, l’olandese volante continua a frequentare l’università della difesa dai professoroni della BBBC: «Buffon e compagnia hanno giocato più anni di quanti ne abbia io… Sto cercando di imparare da Chiellini, Barzagli e Bonucci, che hanno grande qualità ed esperienza. Da giovane pensi di vincere ogni duello con la forza, con i tackle, ma è molto importante saper usare anche la testa». E ancora, tornando sul suo passaggio al centrodestra della difesa contro il Parma, match chiuso con la bellezza di 29 recuperi al suo attivo. Come prima, più di prima.