Buffon: "Donnarumma il portiere più forte al mondo. Conte al Napoli? Se va male, arrivano secondi: ne uscirà un grande mix"

07.06.2024 14:00 di  Rosa Doro  Twitter:    vedi letture
Buffon: "Donnarumma il portiere più forte al mondo. Conte al Napoli? Se va male, arrivano secondi: ne uscirà un grande mix"
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Dal Festival della Serie A organizzato a Parma, Gigi Buffon ha parlato di alcuni temi diversi: "Arriviamo bene all'Europeo, i ragazzi questa settimana hanno fatto un bellissimo lavoro anche dal punto di vista fisico. Lo 0-0 con la Turchia? Non era quella la partita in cui dovevamo mostrare il meglio. Ci vuole positività e ottimismo, possiamo essere protagonisti"

Sul miglior portiere: "In questo momento Donnarumma è il più forte al mondo, faccio fatica a trovare qualcuno meglio di lui. Ci sono momenti in cui si fa meglio e altri peggio, ma lui lo metto davanti a Courtois, Neuer e Ter Stegen".

Su Conte al Napoli: "Se va male, arrivano secondi. C'è grande attenzione; ed è molto bello che ci sia questa unione tra la passione di Napoli e il carisma di Conte, penso che possa uscire fuori un grande mix. I giocatori sanno che con lui faranno un'esperienza unica, vicina al mistico. E ne varrà la pena. Da fuori sembra scorbutico, ma io l’ho trovato un grande aziendalista. Non si lamenta mai, questo denota una forza interiore che nel tempo ha accresciuto e alimentato. 3-5-2? Ogni tanto parliamo anche di tattica, credo che stia valutando l'idea di cambiare modulo a seconda di chi sta meglio e degli avversari da affrontare. Lo richiede anche il calcio moderno". 

Su Camarda: "Ha fatto bene a rinnovare, credo che ogni tanto sia dovuto riconoscere alla società i meriti di aver creduto in te. Ha fatto una scelta intelligente, e sarebbe bello se diventasse una bandiera".

Qualche curiosità sugli azzurri: “Il più ansioso di solito è il portiere, per un discorso di ruolo. Noi siamo masochisti! Ma lo è anche Federico Chiesa: davanti può giocare in ogni ruolo, l'importante è che si convinca lui; spesso i calciatori tendono a rimanere in zone di comfort, un allenatore invece riesce a vedere altre cose. Tra Jorginho e Pellegrini a centrocampo c’è più personalità. Il più ritardatario? In questi mesi ci sono stati tanti convocati ma sono stati tutti puntuali, Spalletti dà tanta attenzione al rispetto delle regole e degli orari. Il più competitivo? Barella, è cambiato molto nell’ultimo anno. Spesso in passato percepivi la sua carica e la leadership, ma capitava che in campo lo facesse con dei gesti negativi. Nell’ultimo anno è diventato trascinatore positivo", le sue parole riprese da Calciomercato.com.