Bucchioni: "Juve-Napoli? Situazione va risolta. Per me sarà rigiocata ma protocollo va cambiato"

Enzo Bucchioni, ai microfoni di Tmw Radio, ha parlato anche di Juve-Napoli e della sentenza del giudice sportivo attesa per oggi.
Un ricordo di Gianfranco De Laurentiis:
"Sono molto legato agli anni Ottanta, perché cominciavo il mestiere. Non mi perdevo una delle sue trasmissione. C'era competenza, signorilità. Era un modo diverso di fare informazione rispetto a oggi. Ti insegnava sempre qualcosa, chi voleva imparare il mestiere imparava tanto da lui. Il calcio internazionale in Italia è arrivato grazie a lui e alle sue trasmissioni".
Cosa accadrà con Juve-Napoli?
"La situazione è molto complessa. Il giudice sportivo è in imbarazzo perché deve capire come uscirne senza fare danni, prendendo una decisione unica. La partita per me sarà rigiocata e non ci sarà il 3-0 a tavolino e il punto di penalizzazione. La Asl ha un diritto superiore e a questo ci si deve attenere. Il Protocollo ha un vulnus, ossia che le Regioni sono autonome in ambito sanitario e hanno l'ultima parola. Hanno tutti ragione, quindi la situazione va risolta ora".
Ronaldo positivo al Covid e ora torna in Italia per la quarantena:
"Userà il suo jet privato? Però verrà in contatto con il personale. Chi ha il denaro però può fare certe cose. Sembra che ci siano due pesi e due misure. Non voglio fare il moralista, speriamo non contagi nessuno".
Derby di Milano: il Covid sta incidendo su tutte e due le squadre. Se passa il rinvio di Juve-Napoli, come andrà?
"Il Napoli avrebbe voluto non giocarla questa partita. Non so se l'Inter abbia chiamato il Milan per non giocarla. La Asl sta controllando e spero che non ci siano due pesi e due misure anche qui. Serve cambiare il Protocollo per cambiare questo punto".
E il Genoa?
"Ha 15 positivi, non ha una rosa di 30 giocatori come una big. Questa è un'ingiustizia. Per questo faccio riferimento ai dirigenti, perché non funzionano bene. Si è tenuto per molto tempo i giocatori in una bolla, non integrale. Si doveva imporre un'attenzione maggiore in questo momento, ce l'avevano detto i virologi che in autunno ci poteva essere una seconda ondata. Andavano prese delle misure preventive. Andava fatto un campionato ristretto, giocando mercoledì e domenica, per poi fare le coppe più avanti. Invece si è voluto dare un messaggio di normalità dove non c'è nulla di normale".
Come valuta il mercato di Milan e Inter?
"E' evidente che manca un difensore. Ci sono cinque sostituzioni, ed è una chance da sfruttare che il Milan al momento, con la rosa corta, non può fare e l'Inter sì. Per me Eriksen giocherà, visto che Conte ha capito che si può cambiare molto e può sfruttarlo. Le parole di Eriksen? Ho paura se è depresso invece le sue sono parole di uno che vuole giocare, che ha voglia".