AUDERO A JTV: "Emozione indescrivibile. E' il mio nono anno qui, ho tutta dentro di me la cultura della Juve. Con Buffon e Neto ottimo rapporto"

27.05.2017 21:50 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
AUDERO A JTV: "Emozione indescrivibile. E' il mio nono anno qui, ho tutta dentro di me la cultura della Juve. Con Buffon e Neto ottimo rapporto"
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© foto di Federico De Luca

Emil Audero è stato intervistato da JTV. Ecco quanto evidenziato da Tuttojuve.com:

Ti vediamo sorridente, giornata indimenticabile.
"Sì, sono felice perchè alla fine debuttare da titolare così è un'emozione indescrivibile. Per tante cose uno ci mette aggettivi, ma alla fine il bello è soltanto viverla e godersela al massimo. Chiellini prima di partire mi ha detto: goditela. E così è stato. E' stato peggio il prima, rimanere in hotel, in camera, non vedevo l'ora di scendere in campo, di fare un bel riscaldamento, una bella partita".

Cosa significa condividere la stagione con questo gruppo di fenomeni?
"Io sono cresciuto qui, è il nono anno, ho proprio tutta dentro di me la cultura della Juve, la cultura del lavoro, la serietà, la professionalità e quest'anno credo sia stato proprio un anno massimo mio, l'apice di tutto quello che è stato nel settore giovanile, ho capito tante cose, ho condiviso tante cose con un gruppo di campioni, ho imparato tanto. Credo che oggi in campo ho cercato di mettere tutto quanto quello che ho appreso in queste stagioni. Già l'anno scorso ma soprattutto quest'anno".

Buffon e Neto cosa ti hanno detto quando hanno saputo che avresti giocato?
"Con loro ho un ottimo rapporto, sono persone squisite, con cui ho condiviso già due anni in modo anche passionale, negli allenamenti, ma anche nelle partite si vede che c'è coesione e c'è proprio un gran feeling. Quindi mi hanno tranquillizzato, mi hanno fatto l'in bocca al lupo, mi sono stati vicini". 

Quanto è difficile mantenere la concentrazione quando si è poco impegnati? Va allenata?
"Sì, perchè in questo ho preso dal numero uno, da Gigi. Magari uno non è impegnato per 80 minuti e all'85'-89' è costretto a fare una una parata. Questo è il ruolo e l'obiettivo che ha il portiere della Juve. Quando si è chiamati in causa bisogna rispondere presente. La concentrazione deve essere sempre al massimo, il ruolo del portiere è un ruolo soprattutto di testa e mentalità e oggi alla fine l'ho allenata e l'ho applicata in campo nel miglior modo possibile".