Undici metri - Scudetto a pochi metri, la Juve sprinta. Futuro Conte, maggio mese della verità: i possibili scenari. Urgono 3-4 grandi innesti per la Champions

Brian Liotti è una delle voci più popolari e apprezzate del panorama radiofonico nazionale, nonchè grande appassionato ed esperto di calcio. Attualmente è voce e coordinatore artistico di Radio Kiss Kiss Italia
19.04.2014 00:50 di  Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Scudetto a pochi metri, la Juve sprinta. Futuro Conte, maggio mese della verità: i possibili scenari. Urgono 3-4 grandi innesti per la Champions
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© foto di Ciro Sarpa

La Juve va…. Superato lo scoglio Udinese arriva il Bologna allo J-Stadium.  Sulla carta la partita sembra segnata ma attenzione potrebbe essere la classica buccia di banana, il Bologna ha un assoluto bisogno di punti e spinto dalla “disperazione sportiva” potrebbe tentare un colpo di coda. Ballardini poi è riuscito per due anni di fila a imporre il pareggio in casa alla Juve, quindi occorrerà  attenzione totale. Il Bologna in acque pessime non ha niente da perdere perché per tutti parte battuto, quindi paradossalmente in questa sfida rischia di più la Juve. La Juve deve blindare il titolo e dal canto suo tenterà di mettere altri 3 mattoncini decisivi verso lo scudetto e verso il record mostruoso dei 100 punti. Non bisogna poi commettere l’errore di pensare alla semifinale di Europa League col Benfica, ci sarà tempo e modo per pensare ai portoghesi ora Conte e i suoi hanno tutto il tempo di chiudere i conti in campionato. Il tecnico leccese punterà ancora sul 3-5-2 con in porta Buffon, in difesa dovrebbero giocare ancora Caceres, Ogbonna e Chiellini, con Barzagli recuperato che andrà in panchina, a centrocampo ci saranno i titolarissimi con l’unico dubbio di Vidal ancora alle prese con i problemi al ginocchio, in attacco dovrebbero essere confermati Giovinco e Llorente con Tevez pronto a subentrare dalla panchina, anche se conoscendo il carattere di ferro di Carlitos, farà di tutto per partire dal primo minuto. La partita col Bologna è fondamentale,  se la Juve dovesse vincere, sperando anche in un rallentamento della Roma impegnata sul difficile campo di Firenze, davvero lo scudetto sarebbe a pochissimi passi. I bianconeri sono concentratissimi sull’obiettivo.  Intanto c’è un piccolo caso che è scoppiato in settimana su alcuni siti web e su qualche giornale: si parla del rinnovo di Conte. La Juve non deve commettere l’autogol di lasciarsi scappare il vero grande artefice della sua rinascita. Conte rappresenta il vero fuoriclasse, il vero valore aggiunto della Juve. Tutti i tifosi bianconeri sperano in una fumata bianca ma non è così scontato che accada . Lo sostengo da mesi, nonostante l’ottimismo la questione Conte non è semplice, maggio sarà il mese della verità. La società preme perché il tecnico rinnovi ma Conte chiede rinforzi di qualità, vuole tentare l’assalto alla Champions, il mister salentino vuole capire il reale piano di rafforzamento della società, sa bene che non basterebbe un Cerci o un Paletta per vincere la Champions, ci vogliono i campioni.  La Juve è sicura di avere le carte in regola per convincere il tecnico ma non vuole aspettare troppo.

Se Conte non dovesse accettare il rinnovo entro metà maggio potrebbe davvero accadere di tutto, anche un traumatico addio. La Juve, nell’eventualità di una separazione, non vuole farsi trovare impreparata e due sono i nomi secondo me da tenere d’occhio: uno realista e sicuro, l’altro suggestivo e ambizioso. Il primo nome è Luciano Spalletti attualmente libero e in ottimi rapporti con Marotta e Paratici, uno che non avrebbe problemi di inserimento e di ambientamento,  il secondo nome che alletta i bianconeri e in particolare Andrea Agnelli,  è quello di Jurgen Klopp il carismatico tecnico del Borussia Dortmund, uno abituato a fare miracoli senza avere una grandissima rosa, uno abituato a lavorare con i giovani e ad ottenere grandi risultati facendo giocare bene la sua squadra. E’ chiaro che il primo mattoncino per la Juve che verrà è la questione allenatore. Conte resta la certezza, la primissima scelta, il fuoriclasse assoluto ma deve al più presto fare il punto della situazione con la società e decidere cosa fare, il mercato dei bianconeri  sarà una conseguenza del nodo panchina. La cosa certa è che il Mondiale consegnerà alla Juve giocatori spremuti, mentalmente e fisicamente. Dopo 3 anni così intensi urge un restyling, una rinfrescata decisa alla rosa. La Juve per migliorare ha bisogno di almeno 3/4 grandi innesti. Un forte difensore, un centrocampista , un uomo di fascia in grado di saltare l’uomo e creare superiorità numerica e ameno un grande attaccante. Almeno 4 grandi innesti senza considerare la questione Pogba. Se il francese dovesse andar via a fronte di un’offerta mostruosa (75-80milioni ) davvero ci sarà una rivoluzione. Prepariamoci ad una caldissima estate di mercato in casa bianconera, ma prima prepariamoci ad arrivare al traguardo, il terzo scudetto di fila dista pochi metri e si intravede anche la finale di Europa League. Manca poco…Fino alla fine. Buon campionato a tutti !