NAPOLI-JUVE, I GIOCATORI STEMPERANO LA TENSIONE, PERCHE' GLI ADDETTI AI LAVORI NO?

22.03.2017 07:05 di Massimo Pavan Twitter:    vedi letture
NAPOLI-JUVE, I GIOCATORI STEMPERANO LA TENSIONE, PERCHE' GLI ADDETTI AI LAVORI NO?
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Anche se manca più di una settimana alla prima sfida con il Napoli, il pensiero di molti comincia ad essere orientato al doppio confronto contro i partenopei che catalizza l'attenzione di tutti.

La pressione e la tensione per la doppia sfida del San Paolo cresce come le accuse che alcuni media napoletani stanno montando.  

EPISODI INVENTATI - si parte dagli episodi inventati pro Juve, una lista totalmente senza senso con episodi che erano non pro Juve e lo sono diventati finalizzata a fomentare lo spirito anti juventino, vera e propria ricerca del sensazionalismo inutile, atto a screditare la forza della Juventus. 

PACCHE SULLE SPALLE E CINQUE - siamo poi passati al rapporto con gli arbitri, da Tagliavento che dá il cinque a Pjanic a Buffon che scherza con gli arbitri, tutti episodi esaltati al l'ennesima potenza quando non sarebbero menzionati da nessuno perché provocazioni che non hanno una ragion d'essere.

CONSEGUENZE - le conseguenze sono chiare, la gente si esaspera e già c'è stato un assalto al pullman della Juventus, non saranno tre giorni normali e questo non è per nulla giusto, una partita di calcio che diventa una battaglia. Questo è conseguenza di questo clima negativo. Non ci meraviglia che il povero arbitro Massa sia stato preso di mira dopo le accuse senza senso dei giorni scorsi. 

Ci vorrebbe più intelligenza e maggiore responsabilità. Ci piace, invece l'atteggiamento di Lorenzo Insigne che ha sdrammatizzato e soprattutto mostrato rispetto per l'avversario.

GRAZIE INSIGNE - "Buffon? Abbiamo scherzato sulle prossime sfide dopo la sosta con la Juve, abbiamo scherzato su come sarà l’ambiente ma niente di che, manca ancora tempo. Lui è una leggenda del calcio mondiale, spero che ci darà una mano a noi giovani per crescere di più.​".

Più Insigne, quindi, più comportamenti volti al rispetto e alla competizione sana, senza odio, ma con l'ammissione della bravura dell'altro se è più forte, del resto c'è sempre da imparare, solo così si migliora, la pensassero tutti come lui forse non ci sarebbero gesti brutti come quello di domenica. 

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