I TRE MACIGNI CHE ALLEGRI HA SPOSTATO E TUTTI DIMENTICANO E QUELLI DA SUPERARE

Massimiliano Allegri ha dovuto incontrare diverse difficoltà in questa stagione, fin dal primo giorno di ritiro in cui si è trovato di fronte una squadra abbandonata in modo inaspettato dall'allenatore precedente. 

INFORTUNIO MORATA - prima tegola, scontro con Rubinho e Morata fa crack, fuori praticamente due mesi e tutta la importantissima fase di preparazione saltata, ti comprano una Ferrari e buchi subito... che sfortuna.

PROBLEMI FISICI VIDAL - seconda tegola il caso Vidal. I campioni in Europa sono pochi ed Arturo Vidal è uno di questi, perderlo per problemi fisici è un guaio serio. Questo è successo dopo i mondiali tra allenamenti saltati, recuperi difficoltosi e necessità di fare la preparazione, un tema spinoso da gestire.

SITUAZIONE PIRLO - terza tegola, il caso Pirlo, con il regista che si scontra con Menez e resta fuori un mese, evento mai capitato se non in rarissime eccezioni nei tre anni di gestione "contiana". Chiamala sfortuna, chiamala altro, si fa di necessità virtù e i bianconeri si arrangiano e vincono comunque.

Detto questo, Massimiliano Allegri ha ancora tanta strada da fare, ci sono tantissimi aspetti da migliorare se vuole creare una creatura a sua immagine e somiglianza, ma soprattutto vincente.

GESTIONE PALLONE - la squadra deve assolutamente imparare a gestire in modo più veloce ed efficace il pallone, troppe volte questo gestito in modo lento e laborioso permettendo agli avversari di posizionarsi e alla pericolosità di scendere.

CONCRETEZZA - lo abbiamo detto e scritto tante volte, la squadra è poco concreta rispetto alla mole di gioco creata, servono maggiore attenzione e precisione in tutto, anche nei calci piazzati che spesso vengono sprecati banalmente.

MODULO - Per il campionato italiano il modulo a tre va anche bene, per l'Europa serve qualcosa di più, maggior propensione al gioco offensivo e maggiore velocità di manovra, forse il ritorno alla difesa a quattro potrebbe essere una soluzione, spostando in avanti il baricentro di gioco.

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