HA RAGIONE MAROTTA: TRE PRINCIPI

01.08.2014 00:00 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
HA RAGIONE MAROTTA: TRE PRINCIPI
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Beppe Marotta a margine della gara con il Cesena ha chiarito benissimo la situazione attuale, una situazione non semplice con le dimissioni di Conte, che ipotizzare, previste, immaginate o meno hanno sicuramente creato un forte grattacapo alla società

Marotta nella sua intervista ha spiegato chiaramente la situazione che al momento vede la continuità a livello di gioco e di schieramento in campo, unito al totale supporto della società all'allenatore, oltre all'oggettiva valutazione degli obiettivi che devono essere rapportati al valore delle concorrenti che oggi, Milan escluso, potranno contare tutte sulla continuità della conduzione tecnica. Un vantaggio, forse anche se la Roma della scorsa stagione evidenzia che si può fare molto bene anche con un cambio in panchina, elemento fondamentale è la mentalità

CONTINUITA' - Marotta ha spiegato che quello di Allegri: "è un comportamento intelligente,  continuare in quello che è stato un atteggiamento tattico che  ha portato dei risultati straordinari. I meccanismi che ha iniziato a inculcare Conte si siano poi assimilati nel tempo, i giocatori giocano abbastanza con facilità. Quindi ha fatto bene Allegri a continuare con questo modulo. Ma credo che il calcio moderno si possa esprimere anche in diversi modi, durante la stagione, a seconda dei giocatori che dovrà allenare settimanalmente c'è anche la possibilità che possa anche cambiare atteggiamento tattico. L'importante è l'atteggiamento motivazionale, la gestione del gruppo". 

SUPPORTO - Ovviamente è impossibile lavorare senza un supporto totale al mister: "L'obbligo della società è quello di supportare l'attività dell'allenatore in quelle che sono le problematiche giornaliere, quindi da questo punto di vista noi saremo accanto a lui per ogni piccolo problema". Massimo sostegno, quindi, con Conte così come con Allegri.

OBIETTIVI - Marotta ha infine fissato gli obiettivi: "E' chiaro che la Juventus ha nel suo dna quello di dover vincere, quindi non ci nascondiamo: dobbiamo partire in questa stagione cercando di ottenere qualcosa di ancor più straordinario, che sarebbe il quarto successo consecutivo nel campionato italiano". Le difficoltà, comunque, esistono e non saranno poche: "nella griglia delle pretendenti allo scudetto siamo l'unica squadra che ha cambiato conduzione tecnica, quindi questo ha creato sicuramente dei problemi".

Marotta sa benissimo come si deve guidare questa Juventus e come portarla a nuovi trionfi, forse quello che servirebbe oggi è un pò di entusiasmo, un pò di fiducia che la squadra possa essere forte e vincente anche senza mister Conte alla guida. Servirebbero risultati positivi per ritemprare o spirito e caricare i tifosi. Marotta comunque ha fissato tre principi, esposti in modo chiaro e semplice, se le motivazioni saranno quelle di sempre, anche quest'anno i bianconeri sapranno dire la loro. 

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