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Zoran Mirkovic: "Atalanta e Juve tranquille, mi auguro gol e spettacolo. Sono molto ottimista per la tripletta. Barça? Eliminato grazie al Bayern..."

26.04.2017 09:00 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Zoran Mirkovic: "Atalanta e Juve tranquille, mi auguro gol e spettacolo. Sono molto ottimista per la tripletta. Barça? Eliminato grazie al Bayern..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

"Hai visto che Juventus? Dobbiamo assolutamente crederci nella tripletta!". Come spesso ci ha raccontato, Zoran Mirkovic è rimasto tifoso della Juventus e segue sempre dalla Serbia ogni sfida in cui i bianconeri sono impegnati. Venerdì saranno impegnate la sua Juve e l'Atalanta, l'altra squadra italiana in cui Zoran ha militato ed è rimasto affezionato come confessa in questa chiacchierata rilasciata telefonicamente, in esclusiva, a TuttoJuve:

Buongiorno Zoran, cominciamo da Atalanta-Juventus...

"L'Atalanta si presenterà al match con un tipo di pressione normale perchè, comunque, anche in caso di passo falso mantiene lo stesso un buon margine sul Milan. Gioca un bel calcio e ottiene bei risultati come si vede anche dalla classifica, hanno tanti giovani interessanti e sono sicuro che parecchi di loro saranno protagonisti del calcio europeo nel prossimo futuro. La Juve è sulla strada giusta, ha quasi vinto il campionato e combatte per fare la tripletta. Ha gli uomini per poter giocare ogni tre giorni, la sua rosa glielo permette. Può credere di vincere tutto".

A che tipo di sfida assisteremo?

"Le due squadre giocheranno per il pubblico, anche perchè le due squadre hanno margine sufficiente sulle dirette inseguitrici. Secondo me, infatti, la Juve si dovrà rilassare prima della guerra finale che la vedrà coinvolta in tutti e tre gli obiettivi. E anche l'Atalanta gioca abbastanza tranquilla, sicuramente ne uscirà una bella partita e spero in tante marcature. Pronostico? Sono scarso nelle scommesse. Io in questa sfida non perderò (ride ndr)".

Cosa pensi di Mattia Caldara? Ha già timbrato sette volte il cartellino quest'anno...

"Ha segnato già quanto qualcuno in tutta una carriera (ride ndr). E' una promessa, è un giocatore che sa giocare a calcio molto forte fisicamente ed è giovanissimo. Sono contento del lavoro svolto dalla Juventus per lui, il ragazzo arriverà in una delle migliori linee difensive e potrà sicuramente migliorare le sue qualità".

Caldara dovrebbe restare a Bergamo anche durante la prossima stagione. Ma tu lo riporteresti a Torino?

"Secondo me il ragazzo dovrà rimanere ancora un anno a Bergamo, sarebbe meglio non bruciarsi. Ma, francamente, non conosco bene la situazione e penso che la società saprà meglio di me cosa fare a riguardo.,L'importante è che lui sia già stato acquisito dalla Juventus, perchè ha delle potenzialità notevoli".

Ritornando al campionato, lo scudetto bianconero potrebbe arrivare già dal derby contro il Torino...

"I bianconeri giocano sempre per vincere, i giocatori ormai sanno per cosa lottano in ogni partita. Se non si festeggerà contro il Torino non ci saranno problemi, si potrà festeggiare anche la settimana dopo. Ciò che è importante è vincere il titolo, la Juve lo merita al 1000%".

Mi dici che credi nella possibilità di poter vincere tutto. Ma prima della Lazio in Coppa Italia ci sarà da superare il Monaco...

"E' un'ottima squadra con dei giovani interessanti, segnano tanto ma subiscono altrettanto. Lasciano molti spazi per gli avversari. Anche se non ci sarà Khedira all'andata c'è Marchisio, i sostituti sono molto validi. Sono molto ottimista per i bianconeri, sicuramente accederanno alla finale. Coppa Italia? Non sapevo ci fosse la possibilità di poter anticipare se la Juve conquista la finale di Champions. Ma anche giocarla a metà maggio non li condizionerà, sono ormai abituati a questi ritmi molto alti".

Ipoteticamente, quale squadra è meno pericolosa in finale per la Juventus?

"Io vorrei il Real Madrid, perchè è una squadra che vuole giocare. E' vero che ti crea problemi ma ti lascia molti spazi per poter contrattaccare. L'Atletico è la squadra più italiana delle spagnole, non ti lascia molto giocare perchè sono al limite della regolarità e somiglia in qualche frangente alla Juve. In una sfida secca è molto pericoloso, ha giocatori come Griezmann e Carrasco che possono far la differenza. Ma prima bisogna superare il Monaco, facciamo passo per passo".

Parlando della doppia sfida europea al Barcellona, da ex difensore quanto merito attribuisci alla linea difensiva?

"E' merito sempre di tutta la squadra, ha una linea compatta che le permette di difendere benissimo in undici uomini. Le partite disputate con Bayern e Barcellona sono molto simili, ma l'anno di esperienza acquisito ha fatto sì che non si sbagliasse quest'anno. Giocare contro quei mostri di Messi, Neymar, Suarez, Iniesta non è mai semplice, sono sempre una furia quei ragazzi. Lo spirito della Juve è incredibile, il gruppo combatte sempre da uomini veri. E' impressionante. Da Gigi che è il più maturo, passando per Chiellini e arrivando ad Higuain vedi che non si spostano di un millimetro, tutti si aiutano sempre a vicenda. Per di più non ha preso nessun gol da loro. Impressionanti".

Non so cosa si sia detto in Serbia della prestazione blaugrana, ma in Italia abbiamo tentato di denigrare un po' la squadra di Luis Enrique definendola a fine ciclo...

"Gli italiani cosa hanno detto della partita prima col Psg? Avranno parlato di miracolo, ma va provocato e questo non potrà mai arrivare da una squadra di medio livello. Solo squadre come il Barcellona lo poteva fare. E' vero che hanno qualche anno in più ma sono sempre dei fenomeni, contro il Real sono stati eccezionali. Tra cinquant'anni si parlerà sempre di loro".

Si ringrazia Zoran Mirkovic per la gentilezza e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.