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Fabio Cordella (Sport Director Hondved): "Conte non mi ha sorpreso, Allegri uomo giusto, ecco come ho visto Prandelli e sul calcio italiano..."

26.07.2014 08:30 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Fonte: a cura di MP
ESCLUSIVA TJ - Fabio Cordella (Sport Director Hondved): "Conte non mi ha sorpreso, Allegri uomo giusto, ecco come ho visto Prandelli e sul calcio italiano..."
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© foto di Antonio Vitiello/TuttoMercatoWeb.com

La redazione di tuttojuve.com, ha intervistato Fabio Cordella, Sport Director Budapest Honvèd FC, una chiacchierata sulla squadra pronta per il campionato un ungherese ma anche sul calcio italiano e Cesare Prandelli, ospite in questi giorni con il suo Galatasaray.

Siete pronti per l'inizio del campionato e quali sono le prospettive per la stagione?

Siamo pronti, ci stiamo allenando da cinque settimane, le prospettive sono le migliori sperando che tutto risponda come programmato, stiamo bene e speriamo di partire con il piede giusto. Gli obiettivi sono sempre con un punto interrogativo, per me questa è la quarta stagione, siamo una delle società con uno dei budget più piccoli in assoluto del calcio ungherese se paragonati ad altri, paragonabile ai club che lottano per non retrocedere, dunque non possiamo aver ela presunzione di dire, vogliamo fare questo, è certo che vedendo il nostro organico, qualcuno si aspetta qualcosa di più, chiaramente possiamo dire che le ambizioni ci sono tutte, quelle di cercare un'ulteriore qualificazione in Europa.

Avete molti italiani in rosa, c'è la possibilità che ne arrivino altri, oppure no?

La possibilità c'e sempre, chiaramente non avendo tantissimi mezzi, aspetteremo di vedere gli ultimi giorni cosa succederà, io sono sempre attento per vedere quello che succede in Italia e cerco sempre di dare un'opportunità a qualcuno che magari non riesce ad averla nei campionati italiani. La porta è aperta e io sono attento ad eventuali operazioni.

In questi giorni avete ospitato Cesare Prandelli, come l'ha visto, sereno, carico?

L'ho visto sereno al 100%, carico, motivato e questa è la cosa più importante, ho visto un bell'ambiente, è ben accettato da tutti, insomma, è partito bene, chiaramente anche per lui, dopo la disfatta al mondiale, ha voglia come tutti di ripartire, di mettersi in discussione di fare il massimo, sappiamo il valore del mister.

Come giudica il calcio italiano oggi anche rispetto ai talenti del calcio ungherese e qualcuno può essere pronto per l'Italia?

Certo, ce n'è più di qualcuno, il calcio italiano sta soffrendo tanto la forza delle altre potenze europee, quello italiano non è più il bel campionato, quello dove tutti volevano venire, ora c'è la rincorsa a scappare, qualcuno mi chiede spesso e volentieri, perchè non vieni a lavorare in Italia, io verrei anche in Italia, se qualcuno me lo chiede... è un pò così, stiamo soffrendo tantissimo... In relazione, invece ai calciatori, ungheresi, ce ne sono tanti e diversi e alcuni giovani che sono già pronti,lo stesso Balint Vécsei, seguito dalla Lazio che non ha nascosto l'interesse e spero che con Fioranelli si sblocchi la situazione e la Lazio possa accogliere questo talento ungherese.

Parlando di Juventus, l'hanno sorpresa le dimissioni di Conte?

Non non mi ha sorpreso la decisione di Antonio, dopo tre anni fantastici dove ha fatto qualcosa di irripetibile secondo me e venendo a mancare alcuni presupposti per lui. In Italia si è confermato tre anni di fila e credo che pochi hanno fatto e pochi riusciranno a fare quello che ha fatto lui e non vedendo luci all'orizzonte per quelli che erano i suoi obiettivi, cioè fare bene in Europa, credo che la scelta sia maturata un pò per questo.

Allegri come lo vede come scelta?

Allegri si la vedo bene, penso sia la persona giusta al momento per la Juventus e in un momento così caotico dove tutti non si aspettavano questa scelta, Allegri è una persona pacata che ha tanta voglia di rimettersi in discussione, secondo me è il nome giusto.

Napoli e Roma hanno ridotto il gap o c'è ancora un piccolo vantaggio a favore dei bianconeri?

Secondo me la Roma lo ha ridotto tantissimo, la Juve dovrà fare molta attenzione, il Napoli, secondo me, qui lo dico e qui lo nego, farà un pò più fatica, questo il mio pensiero, la Roma si è avvicinata tantissimo a quello che è la Juve oggi.

Cosa devono fare le squadre italiane per avvicinarsi alle big Europee, visto che lei è un esperto di calcio internazionale?

Devono investire, senza investire non si fa nulla, si c'è la sorpresa Atletico, che non aveva questi nomi altisonanti, ma aveva giocatori di spessore, questo succede una volta ogni tanto, il calcio italiano deve tornare a fare quello che faceva una volta, attirare, i grandi nomi, i big, i top player, rifarli innamorare del Belpaese, e farli innamorare del campionato più bello del mondo, ma bisogna investire come in Germania, Inghilterra, Francia e Spagna dove investono molto di più di quello che facciamo noi.

Si ringrazia la società Hondved e il Direttore Fabio Cordella per la disponibilità