Beniamino Vignola: "Vittoria fin troppo semplice, cambi indovinati. Allegri poteva lasciare in tribuna anche Barzagli e Chiellini..."

E' stato uno degli eroi della finale di Basilea del 1984, quando la Juventus allenata da Giovanni Trapattoni trionfò per 2-1 nella finale di Coppa delle Coppe proprio contro il Porto. Beniamino Vignola siglò il gol d'apertura, quello che portò i bianconeri in vantaggio. E al ritorno, invitato dalla società, sarà in tribuna a godersi il match. La Redazione di TuttoJuve.com lo ha contattato telefonicamente, in esclusiva, per parlare della partita di ieri e non solo:

Buon pomeriggio Beniamino, che partita è stata quella di ieri al Do Dragao?

"Rispetto alle partite precedenti è stata quella meno spettacolare, ha dato l'idea di una partita fin troppo semplice per la Juventus. Non ha mai dato l'impressione di esser in difficoltà, stava controllando la palla in attesa di colpire come ha fatto con Pjaca e Alves. La partita è stata sicuramente viziata dall'espulsione di Telles, i portoghesi hanno giocato in dieci e questo ha ancor più accentuato lo svantaggio rispetto ai bianconeri".

La differenza tecnica con il Porto era già stata ampiamente prevista...

"Sì, alla vigilia del match ci si preoccupava di quello che era l'impatto ambientale che poteva avere sui bianconeri. E invece abbiamo visto come la Juve abbia creato occasioni, il palo di Dybala ne è un esempio. I cambi sono stati indovinati, hanno chiuso il cerchio di tutto ciò che aveva costruito la squadra".

Una chiusura del cerchio, visto anche quanto successo in settimana con Bonucci...

"La mossa di Allegri e della società è stata a mio avviso giusta e sensata. Dopo aver visto il match di ieri sera, amici interisti mi hanno riferito che 'Allegri poteva mandare in tribuna anche Barzagli e Chiellini visto che non ha sofferto per niente' (ride ndr). Poteva esser rischioso punire Bonucci prima di una partita così importante, ma hanno dato un segnale importantissimo per il presente e il futuro di questa squadra".

Juve che ipoteca i quarti...

"Bisogna sempre andar con prudenza, ma ieri si è vista la differenza tra le due squadre. Champions? Col Porto è stata una partita a se, non si può valutare la possibilità di vincer la competizione in base a ciò che abbiamo visto ieri. Il modulo offensivo, ad esempio, va provato contro squadre più forti ed importanti".

Secondo te, è mancato un po' Cuadrado ieri?

"E' mancato, ha avuto una decina di minuti prima della sostituzione in cui è andato un po' in palla. Rimane comunque un giocatore importante che salta l'uomo. Ieri sera, dal punto di vista della qualità, sono stati in molti a non brillare: Higuain, lo stesso calciatore colombiano, Khedira e Pjanic hanno fatto una gara sottotono. Questo è dipeso dal gioco prevedibile per via dell'espulsione, che ha portato i bianconeri ad una manovra quasi ripetitiva prima di trovare il gol".

Mi parlavi di Pjanic, ma con lui in campo la Juve sembra giocare meglio...

"Nella linea dei centrocampisti, Pjanic è colui che ha più tecnica e qualità rispetto ai propri compagni. E' il più avvicinabile al Pirlo di una volta, perchè gli altri giocatori come Khedira interpretano il ruolo in maniera differente. Marchisio ha un po' più qualità del tedesco, ma è il bosniaco a far girare la squadra".

Si ringrazia Beniamino Vignola per la gentilezza e la cortesia dimostrata in occasione di questa intervista.