BUFFON: "Quinto scudetto di fila sarebbe un'impresa, perché ci davano per spacciati. Sabato sarà diverso rispetto all'andata. Le voci su Allegri e Morata non hanno incidenza nello spogliatoio"

09.02.2016 15:10 di Camillo Demichelis Twitter:    vedi letture
BUFFON: "Quinto scudetto di fila sarebbe un'impresa, perché ci davano per spacciati. Sabato sarà diverso rispetto all'andata. Le voci su Allegri e Morata non hanno incidenza nello spogliatoio"
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Gianluigi Buffon ha parlato ai microfoni di Alberto Mauro di Sky Sport. Ecco l'intervista riportata da TuttoJuve.com: "È cambiato tanto, ma non per via della fascia che porto al braccio, ma perché sono cambiato come uomo, come sportivo e come persona. Per cui inevitabilmente accrescono anche determinate responsabilità e cambia anche un po' il modo di porti con gli altri e di influenzare o influire su una gestione di spogliatoio o una problematica che si può verificare durante l'andata calcistica". 

Storicamente si dice che chi ha la miglior difesa vince il campionato?

"Sì perché nel 90% dei casi è così soprattutto in Italia, ad oggi questo dato non è confermato, visto che siamo ancora secondi pur avendo la miglior difesa. Però insomma ci sono ancora 14 partite, per far sì che questa tradizione trovi conferma". 

Juve - Napoli come cambia rispetto all'andata. Che Juve si ritroverà di fronte il Napoli allo Juventus Stadium?

"Secondo me all'andata non eravamo ancora le squadre che siamo adesso. Eravamo ancor in uno stato embrionale rispetto a quello che poi si è visto in seguito, di conseguenza penso ci sarà e ci aspetterà una bella sfida e una partita ricca di contenuti agonistici e tecnici. Ad oggi il Napoli è meritatamente primo con due punti di vantaggio e questo sta a significare che è una squadra che arriva a Torino con grande entusiasmo e penso anche con grande voglia e desiderio di dimostrare che il primato è una logica conseguenza del lavoro e di quello che si sono guadagnati sul campo". 

Pensi che il Napoli potrebbe accontentarsi del pareggio e ti chiedo anche se Higuain è il miglior attaccante della Serie A?

"Il Napoli accontentarsi di un pareggio non ne ho idea, perché non vivo lo spogliatoio, non conosco le loro ambizioni e non so che tipo di approccio generi giocare contro la Juventus nel nostro stadio. Sicuramente, tutte e due le squadre proveranno a vincere la gara però insomma alla fine credo che anche per noi sia soprattutto importante non perdere. Per quel che riguarda Higuain, ma penso anche gli altri anni, nonostante sia stato criticato in alcuni spezzoni di stagione, ha dimostrato di essere un attaccante fenomenale e di essere diciamo il vero crack di quella squadra. La vera ciliegina sulla torta di un complesso di grande valore di uno spartito che suona sicuramente una musica molto gradevole ed efficace e trova in lui lo stoccatore".

Il quinto scudetto di fila è un'impresa, un obiettivo o un sogno?

"Se dovesse accadere sarebbe il sogno conseguito dopo un'impresa, perché obiettivamente pensare che la Juve dopo quell'inizio potesse essere qua a giocarsi lo scudetto e inanellare 14 vittorie di fila era un qualcosa di impensabile. Perché poi io non leggo tanto i commenti calcistici, quelle poche volte che mi era capitato,  nei momenti negativi, giustamente, alcuni addetti ai lavori anche molti ex giocatori e giocatori attuali ci avevano ormai dati per spacciati come era normale che fosse. Però non avevano, probabilmente, dato peso a dei valori tecnici morali e umani che abbiamo. E che ci hanno portato a fare quello che abbiamo fatto in questi 4 anni e quello che stiamo facendo adesso e per questo sarebbe un'impresa". 

In questi giorni si è parlato della possibilità che Allegri possa andare via e possa andare al Chelsea a fine stagione e si parla della possibilità che il Real riprenda Morata, sono voci che voi sentite e che possono distrarre?

"Sinceramente io penso che le si senta se si passa davanti alla TV e un canale sportivo, però, non è che abbiano una grande incidenza su di noi nella quotidianità dello spogliatoio. Il fatto che due nostri elementi uno l'allenatore e uno giocatore siano appetiti da queste grandi squadre e la conferma del fatto che stiamo facendo una grande stagione ancora e questo ci gratifica".