ALLEGRUCCI E TRISTUCCI

Sembra che tutti debbano stare da una parte o dall'altra, c'è chi dice che ha avuto ragione Allegri a tener fuori Bonucci e invece chi dice che non doveva stare fuori, chi dà ragione al tecnico e chi al giocatore. Allegrucci, dalla parte del mister, che poi ha guidato è scelto nel modo migliore a Oporto, oppure Tristucci, dalla parte del difensore che era in tribuna ma dopo una fase di chiara delusione ha festeggiato la vittoria con trasporto e passione.

Non siamo in Giulietta e Romeo, non esistono Montecchi e Capuleti, non esistono Guelfi e Ghibellini come a Firenze, la Juventus non e' contrapposizione di bianco e nero ma bianconera con strisce che vengono una dopo l'altra. Inutile, quindi, parlare di divisione, di contrasto, di problemi, di spaccatura e di vorrei uno o l'altro. Meglio ragionare sull'unità di intenti, la voglia di raggiungere gli obiettivi con la consapevolezza che c'è assoluto bisogno di tutti. 

Il caso è stato definito come chiuso ed è giusto considerarlo come tale, la Juventus riparte nel segno del gruppo e dell'unità e soprattutto seguendo le indicazioni dell'allenatore, una squadra unita in cui tutti, campioni e meno si devono sentire parte integrante, Bonucci compreso che magari stasera potrà esultare dal vivo e non da lontano, francamente ce lo auguriamo tutti.

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