- CASTORI in conferenza: "Partita dignitosa. La Juve gioca sempre al top, è nel suo dna e nella sua cultura"

L'allenatore del Carpi, Fabrizio Castori, ha parlato in conferenza stampa. Ecco quanto evidenziato da Tuttojuve.com: "Non era questa la partita dove noi potevamo sperare di fare punti, anche se abbiamo fatto una partita dignitosa, buona, la prestazione c'è stata e sono contento perchè comunque abbiamo confermato di essere in un buon momento. Non è che sia contento quando si perde, però sono sereno, si è perso al cospetto della Juve. Abbiamo confermato di essere in un buon momento generale sia di condizione fisica, che mentale. Poi ci sono altri fattori, non si sono prese squalifche dei diffidati, non ci sono stati infortunati e questo ci permette di giocare le ultime due partite con la squadra al completo, che non è poco".

DOMANDA TUTTOJUVE.COM - Massimo Pavan - Si aspettava una Juventus così, meno concentrata? Cosa pensa invece di altre squadre che invece nel finale di stagione sono meno motivate. Il Milan sta perdendo col Frosinone...
"La Juve si sa benissimo, è nel suo dna giocare sempre al top contro chiunque, come mentalità e come cultura. Per quanto riguarda le altre partite, ci sono sempre le sorprese perchè alla fine qualche squadra molla un po' a livello di concentrazione  o è cotta fisicamente. Giudicare così senza vedere si fa fatica, quindi, è un commento che non può essere approfondito".

Pensa che la sua squadra possa chiudere bene il campionato?
"Questa squadra ha dimostrato che può restare in Serie A perchè ha fatto una rimonta incredibile, ha dimostrato di poterci stare in questa categoria. Non abbiamo ancora fatto discorsi sul futuro perchè siamo talmente presi dal momento che per il futuro ci sarà tempo".

DOMANDA TUTTOJUVE.COM - Massimo Pavan - Carpi e Crotone due belle realtà in Serie A. Con la programmazione si può competere con le grandi? O dipende dal bacino di utenza e da tutto quello che dice qualcun altro?
"Noi abbiamo dimostrato l'anno scorso anche con una sana gestione, oculata.... Noi avevamo l'anno scorso una media di 23 anni. In questa rosa nove undicesimi giocavano in Serie B, ma cinque undicesimi giocavano in Serie C due anni fa, quindi la squadra e questi ragazzi sono cresciuti al cospetto di categorie sepre più importanti. se si lavora in profondità il giocatore giovane può solo migliorare. Anche per il Crotone, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Poi non tutti vedono il calcio con questi principi. Noi abbiamo dimostrato che si può fare calcio ad alti livelli, pescando nelle categorie inferiori, prendendo giovani, soprattutto italiani, che non è poco, visto che italiani in serie A ce ne sono sempre meno. Va quindi un titolo di lode a queste squadre"