LETTERA DEL TIFOSO Davide: "Giù le mani da Conte!"

Gentile Redazione,

dal momento che condivido con lei la stessa fede, quella juventina, ho intenzione di manifestale il mio rammarico per la gestione della 'vicenda Conte'. Non è possibile mettere in discussione colui che ci ha sollevato dagli abissi dei due settimi posti consecutivi; che ha plasmato quella Juventus che ora possiamo apprezzare in Champions - sì, non mi si venga a dire che senza i tre anni contiani, staremmo ora lì, tra le prime otto squadre in Europa -; che ha poi capito - giunto il momento - che quando era arrivata l'ora di dire basta, bisognava farlo: non per civetteria, né per gaudio delirante, ma per semplice rispetto di quei giocatori a cui aveva instillato l'anima dei Gladiatori, e che - volens nolens - era 'giusto' che commettessero il loro 'parricidio' - per andare avanti, per continuare a vincere. Di più. Ancora.

Senza Conte, tutto questo non sarebbe stato possibile. Allegri sta gestendo e migliorando - con sapienza tattica, intelligenza calcistica e savoir faire psicologico - una grande squadra, che tuttavia, nel suo dna, nella sua indole ancestrale, ha ormai interiorizzato le scosse telluriche, la fame di vittorie e l'agonismo indomabile di Antonio Conte. Certo, Conte lo conosciamo; è così: passionale, ieratico, mistico. Non ama il compromesso, vuole vincere. Sempre. Alla Juve ci andava bene - di lusso, anzi. In Nazionale, un po' meno (inutile negarlo...); ma da qui a crocifiggere le sue intenzioni, ce ne passa. Le frasi di Elkann sono state inopportune; certe prese di posizione di 'tifosi' particolarmente zelanti, al limite della decenza. Ricordiamoci dove eravamo a giugno 2011. Forza Juve, e lode al nostro grande condottiero, Antonio Conte!  

Cordiali Saluti,

Davide Fantasia