CHAMPIONS LEAGUE: LE AVVERSARIE/1 - Siviglia

25.08.2016 20:20 di Alessandro Vignati   vedi letture
CHAMPIONS LEAGUE: LE AVVERSARIE/1 - Siviglia
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Un solo titolo nazionale ma ben sei a livello internazionale. Il Siviglia è indubbiamente uno di quei club che si può definire a vocazione europea, riuscendo però a costruirsi quest'ultima con un incredibile ciclo nell'ultimo decennio, dove sono arrivate ben 5 Europa League (che ne fanno degli andalusi il club più titolato nella competizione) e una Supercoppa Europea. Una storia quella del club biancorosso fatta in Patria di tanti piazzamenti di buon livello, ma di un solo titolo di Spagna, datato 1946. Dal 1960, dopo la morte dello storico presidente Ramon Sanchez Pizjuan, al 1995 la storia del Siviglia subì una involuzione che lo portò ad alcune altalene tra la Prima e Segunda Division, fino alla crisi degl Anni Novanta che portò ad un passo dal fallimento il club rojoblanco. Da lì la rinascita, con la prima Coppa UEFA del 2006, il bis l'anno seguente contro l'Espanyol e il mini triplete (Supercoppa Europea contro il Barca e Copa del Rey) fino al tris culminato lo scorso maggio, cominciando il ciclo in Europa League proprio allo Juventus Stadium contro il Benfica ai rigori. Tanti incroci di mercato con la Juventus, come Enzo Maresca, ex bianconero divenuto leggenda a Siviglia o i più recenti Immobile e Llorente, approdati da poco in biancorosso sotto la guida di Unai Emery e Dani Alves, approdato in bianconero in estate e portato in Europa proprio dal Siviglia nel lontano 2004. C'è anche un precedente sul campo, con il doppio confronto la scorsa stagione nei gironi: 2-0 bianconero allo Stadium, 1-0 biancorosso al Pizjuan che costò il primo posto ai gironi a Madama.

La stella - Persi Gameiro e Banega, oltre a Llorente, gli andalusi hanno vissuto un'estate rivoluzionaria, sia sul mercato che in panchina, dove è arrivato l'istrionico argentino Jorge Sampaoli al posto del santone Unai Emery. La nuova stella andalusa è una vecchia conoscenza del calcio italiano, ovvero Franco Vazquez. Giunto in estate dal Palermo e nazionale azzurro, l'italo-argentino è pronto a 27 anni a consacrarsi anche a livello continentale. Tecnica, tantissima qualità e difesa del pallone, visione di gioco eccelsa. Di contro un passo non proprio spedito e tempi abbastanza compassati. Per Vazquez sarà un piacevole doppio confronto contro l'amico fraterno Paulo Dybala.

La formazione tipo (4-3-1-2) - Rico; Mariano, Kolodzjeczjak, Rami, Sarabia; Iborra, N'Zonzi, Vitolo; Vazquez; Vietto, Ben Yedder.