LA LANTERNA VERDE - HIGUAIN FA REPARTO DA SOLO… IN TUTTI I SENSI!!!

La Dinamo si è scaricata in un amen, come accaduto al Cagliari e come accadrà, verosimilmente, a tante altre avversarie della Juventus. La Vecchia Signora, quando scende in campo con il piglio giusto, assomiglia tanto ad un anaconda. Dopo averti ben impacchettato, ti stritola senza possibilità di scampo. La squadra di Allegri è una solida e forzuta creatura. Là, in difesa, non possa uno spiraglio senza l’ok della BBC, Buffon deve far stretching per far trascorrere il tempo. A centrocampo, i mastini tipo Khedira e Lemina perlustrano il territorio con avidità. Pjanic, poi, sa sempre quando attivare gli esterni, chiunque essi siano. E poi c’è l’attacco. Qui c’è da fare un discorso a parte…
Che la Juventus sia in grado di costruire, piuttosto facilmente, palle gol è un dato di fatto. Higuain, là davanti, è un mostro. Un catalizzatore impressionante, una bomba ad orologeria pronta ad esplodere. Se si accende, per il portiere avversario di turno è notte fonda. Diciamo, il Pipita fa reparto da solo. Lui è come Matt Damon il The Martian, trova sempre la soluzione, anche quando, apparentemente, non c’è via di uscita. Il problema è che Higuain vive per il gol, è sempre in missione continua.

Gli altri, i compagni di reparto, sono importanti accessori da impiegare per raggiungere il suo obiettivo: la rete!!! Guardate Dybala… L’argentino dalla faccia dolce torna a prendersi il pallone quasi dentro la metà campo bianconera, così da sentirsi parte integrante del gioco. Difficilmente dialoga con il Pipita. Per trovare la sua prima rete in bianconero ha dovuto tirare da casa sua… Giocano lo stesso ruolo, almeno sulla carta, ma faticano a trovarsi. Non è un caso. Ricordate a Napoli qualcuno che dialogava con Higuain? Io fatico a trovarne uno…
Attenzione, non si tratta di un limite o un problema ma, semplicemente, di un dato di fatto. Se c’è Higuain in campo, tutto ruota attorno a lui, non c’è altro modo di farlo rendere al massimo. Le parole di Higuain “Vorrei Dybala più vicino” sono sincere ma si tratta di un sogno irrealizzabile. Dybala sa che, se giocasse tanto vicino ad Higuain, ne sarebbe risucchiato. L’attacco è di proprietà del Pipita. Si fa a modo suo…
Forse è per questo motivo che, saggiamente, Allegri fa girare, in maniera vorticosa, i propri attaccanti. Seppur Higuain continui a segnare in maniera impressionante, non dimentica i vari Mandzukic e lancia pure Pjaca, sapendo che il tanto gentile Dybala, con loro due, ha decisamente più facilità di dialogo.
Ovviamente stiamo cercando il pelo nell’uovo, è evidente… Averne di giocatori come Higuain, bomber che mettono il terrore negli occhi degli avversari. Nella storia dello sport ci sono stati tanti esempi di “secondi violini”, ossia di fuoriclasse che si sono messi al servizio della superstar per il bene della squadra. Pippen, star NBA dei Bulls dominanti degli anni ’90, ha sempre vissuto di luce riflessa. Colpa di un certo Jordan, uno che faceva reparto da solo… proprio come Higuain…