Gli eroi in bianconero: Fausto LANDINI

Pionieri, capitani coraggiosi, protagonisti, meteore, delusioni; tutti i calciatori che hanno indossato la nostra gloriosa maglia
29.07.2014 10:05 di Stefano Bedeschi   vedi letture
Gli eroi in bianconero: Fausto LANDINI
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Per i più giovani, il nome di Fausto Landini può significare poco o nulla. Al contrario, i tifosi juventini di qualche anno più vecchi, ricorderanno sicuramente quello spilungone dinoccolato, quasi sgraziato, che approdò alla maglia bianconera nell’estate del 1970 in compagnia di Fabio Capello e Luciano Spinosi.

Fausto nasce a S.Giovanni Valdarno, in provincia di Arezzo, il 29 luglio del 1951; comincia la sua carriera nella squadra della sua città, l’Unione Sportiva Sangiovannese, per poi passare alla Roma nel 1967, dove disputa una ventina di partite e realizza quattro goal.

Venne prelevato dalla Roma, insieme a Capello e Spinosi, appunto: un difensore, un regista ed un attaccante, tutti e tre al di sotto dei venticinque anni. Mentre i due compagni di viaggio raggiunsero apici di rendimento tali da portarli alle glorie dello scudetto e della Nazionale, Lando fallì completamente la prova: un solo campionato sotto la Mole, dieci misere presenze e l’impressione di una enorme fragilità psicologica che mai lo abbandonò.

Presa la via di Bologna, strappò qualche consenso con la maglia rossoblu; nessuno sfracello, beninteso, ma, per lo meno una più accentuata propensione alla lotta. Sotto le Due Torri rimase per 4 stagioni, regalando ai tifosi felsinei alcuni momenti significativi: una sua prestazione contro l’Inter in occasione di un favoloso 3-0 è ancora impressa nella memoria dei sostenitori bolognesi.

Nel 1975 scese nelle Marche per vestire ancora una volta il bianconero, anche se si trattava di quello meno prestigioso dell’Ascoli. Grossi problemi fisici ed una certa incomprensione con il tecnico, lo costrinsero ad una partecipazione molto limitata.