La maledizione dell' "Estádio da Luz". Un fortino inespugnabile

Per rientrare nell'elite calcio che conta e riportare a casa un trofeo europeo che manca da troppi anni, è necessario confrontarsi con squadre difficilissime da affrontare e che fanno del loro stadio e di tutte le partite giocate in casa, il loro punto di forza. Quest’anno la Juventus si è confrontata, durante i gironi di Champions League con il Real Madrid e con lo storico stadio Bernabeu, in grado di mettere i brividi anche ad i più grandi e navigati campioni. Risultato: 2-1 per gli spagnoli. A dispetto del risultato però, i bianconeri disputarono una grande partita contro un avversario di livello assoluto, mettendolo diverse volte in difficoltà. Successivamente, la Juventus si è recata in quello, che a detta di tutti, pare essere tra gli stadi più “roventi d’Europa” il Türk Telekom Arena del Galatasaray. Anche qui una sconfitta: 1-0. Certo, si trattava di una partita maledetta (neve, campo ghiacciato, rinvio al giorno dopo, metà campo d’attacco bianconera totalmente inagibile). Ma si sa, è il risultato quello che conta. Anche perché è stato quell’1-0 a condannare la Juventus all’Europa League. Prendendo in esempio proprio una delle due squadre che si trovavano nello stesso girone della Juventus, il Real Madrid, l’esempio lampante della teoria dello stadio-fortino lo si può ricavare dal match tenutosi ieri al Bernabeu tra Galacticos e i tedeschi del Bayern di Monaco.

Partita dominata dalla squadra di Guardiola, differenza abissale di possesso palla 70% - 30%, risultato: 1-0. Il Real è riuscito a vincere una partita difficilissima guadagnando tre punti d’oro e soprattutto senza subire gol. Una manna dal cielo in vista del ritorno di Monaco. Oggi è il turno della Juventus che se la vedrà con il Benfica allo stadio da Luz di Lisbona. Un altro tra i campi più caldi e difficili d’Europa. A parlare sono anche i numeri spaventosi ottenuti in casa dal Benfica in questa stagione tra campionato, Champions League ed Europa League: 0 sconfitte. In Campionato infatti, la squadra di Jorge Jesus, ha collezionato, nei match casalinghi, la bellezza di 12 vittorie, 2 pareggi e 0 sconfitte, accompagnate da 29 gol fatti e solo 5 subiti. In Champions League altrettanto impressionanti sono i numeri dei portoghesi nelle partite casalinghe: 2 vittorie ( di cui una contro il Paris Saint Germain) ed 1 pareggio. Stessa storia in Europa League: 2 vittorie ed 1 pareggio. Questi numeri contribuiscono a rendere chiaro quanto sarà difficile la partita che i bianconeri dovranno affrontare questa sera. D’altronde questo è il grande calcio, questi sono gli esami da superare per “ritornare” nell’università del calcio, questo è l’habitat naturale della Juventus.