E' iniziato il countdown: ripartire dalla fame!

Sabato parte il campionato della nuova Juventus targata Massimiliano Allegri, il primo ostacolo si chiama Chievo e la voglia di ripartire è tanta. E' stata un'estate lunga e travagliata, piena di ribaltoni e colpi di scena, di lavoro e di novità sul campo. Da sabato si fa sul serio ed il popolo bianconero non vede l'ora di apprezzare in partite ufficiali i progressi, i nuovi arrivi, le nuove soluzioni sul rettangolo di gioco. Alla voglia di ripartire si mischiano però sentimenti altalenanti, frutto proprio delle tante novità e della concorrenza agguerrita (e rinforzata) da affrontare. Le certezze sono quelle rappresentate da una rosa che si è rinforzata con gli innesti dei vari Evra, Romulo, Morata, Pereyra e del giovane Coman ma sopratutto dalla bravura di Marotta nel trattenere pedine fondamentali come Vidal e Pogba, corteggiati dai top club europei. La squadra possiede un valore assoluto altissimo, è ancora la più forte del campionato e starà ad Allegri trasmettere questa superiorità dai valori ai risultati; manca ancora un innesto in attacco e si spera non arrivi il Bendtner di turno ma un giocatore in grado di spostare gli equilibri, magari subentrando ai titolari che, con tutta probabilità, saranno ancora Tevez e Llorente. Shaqiri sembra essere il profilo ideale, per caratteristiche tecniche e duttilità ma arrivare allo svizzero non è facile, Marotta dovrà giocare le carte giuste al tavolo con il Bayern Monaco. Dalla sua il dg bianconero ha ancora un tesoretto inesplorato, quello delle cessioni degli esuberi che, sommate agli ingaggi risparmiati, porterebbero circa 10 milioni freschi nelle casse della Signora.

I vari Motta, De Ceglie, Padoin, Sorensen forse anche Pepe, nel caso in cui arrivasse un nuovo attaccante, sono in attesa di sistemazione e si spera la trovino entro la chiusura del mercato. Le incognite di questo inizio di stagione sono rappresentate dal nuovo modulo e dalla condizione atletica: la difesa a 4 ha avuto riscontri non sempre positivi, i movimenti sono ancora poco omogenei ed i meccanismi andrebbero oliati ancora per qualche tempo, vista anche l'assenza di Chiellini e Barzagli nelle prime due giornate di campionato. Forse il collaudatissimo 3-5-2 può essere una soluzione per questo inizio, per evitare strafalcioni come quelli visti nelle retrovie contro il Milan nel Trofeo Tim. La condizione atletica è forse l'incognita più grande visto che la squadra ha dovuto cambiare staff e preparazione al secondo giorno di ritiro ed ha dovuto mettere benzina nelle gambe tra tournee oceanica e partite contro avversari perlopiù modesti. Le squadre di Allegri sono solite partire piano, abituate ad entrare in forma cammin facendo ma questa Juventus non può permettersi di rincorrere gli avversari, deve difendere il titolo di Campione d'Italia battendo la strada alle inseguitrici, facendo loro mangiare la polvere, di settimana in settimana. Con i risultati (e solo con questi) le incognite diventeranno certezze, la novità diventerà imprevedibilità, le paure spariranno per far posto alla fame di vittorie che è nel DNA di questa squadra. La fame che vogliamo vedere negli occhi di tutti...a partire da sabato!