L'Unione Sarda - Il baby Donsah batte cassa

L'Unione Sarda si sofferma sulla situazione del giovane centrocampista del Cagliari Donsah, alle prese con una battaglia legale che oppone i suoi agenti alla società rossoblù e arricchita dall'inserimento di un club come il Chelsea. 
Il giovane Godfred, 19 anni e tanti sogni - si legge sulla testata sarda - piace a diverse squadre. Ma il Cagliari, fin dal primo giorno di mercato, scrive col fuoco il suo primo comandamento: Donsah non si tocca. Lasciate ogni speranza, o voi che bussate: la Juventus, ma anche il Bologna e la Samp ci provano, ma il presidente Giulini chiude occhi e orecchie anche davanti ad assegni da 6 milioni. Non pochi per un ragazzo che ha nel suo curriculum un'apparizione in A con il Verona e 21 presenze, accompagnate da due reti, nella massima serie, lo scorso anno, con la maglia del Cagliari. 
Abbastanza, però, per far muovere gli osservatori. Per Giulini, Donsah è un giocatore fondamentale nel Cagliari che dovrà riconquistare la Serie A, senza se e senza ma. Ma se il tuo presidente dice no a 6 milioni, allora c'è da adeguare il tuo contratto da 100 mila euro a stagione, firmato un'estate fa e con scadenza al 2019. Ai suoi agenti, Olivier Arthur e Paolo Busardon, Donsah spiega che il suo desiderio è quello di restare a Cagliari, ma con un ingaggio all'altezza del mercato. I primi incontri non vanno bene, nell'entourage del giocatore sale la tensione.

E così, dopo il 10 luglio, gli agenti di Donsah si affidano all'avvocato Cesare Di Cintio, del foro di Bergamo, specializzato in cause legate al diritto sportivo. 
Al Cagliari - si legge nella ricostruzione del giornalista Alberto Masu -  viene rinfacciato un atteggiamento poco consono nei confronti del giocatore. E i suoi agenti hanno delle carte che, addirittura, potrebbero portare a una risoluzione del contratto. Intanto le proposte non mancano: l'ultima, in ordine di tempo, è niente meno che quella del Chelsea di José Mourinho. Ma la società rossoblù ha una sola parola: incedibile. 
Martedì sera, l'episodio che fa esplodere il caso: gli agenti del giocatore si presentano in sede, hanno un appuntamento con Giulini. Il quale, assente, si fa rappresentare dal ds Capozucca e da Filucchi junior. e i procuratori vanno via, per loro è una mancanza di rispetto.
I toni si placano, con gli agenti che chiedono un adeguamento di contratto per favorire la carriera del loro assistito. Il presidente Giulini, da parte sua, valuta una cessione solo per il futuro, mantenendo però il suo gioiello ancora uno o due campionati.