Il papà di Imbula attacca l'Inter: "Il loro modo di fare mi fa vomitare. Ho ricevuto minacce”

05.07.2015 16:45 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Il papà di Imbula attacca l'Inter: "Il loro modo di fare mi fa vomitare. Ho ricevuto minacce”
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Il modo di operare dell'Inter sul mercato fa discutere, non solo nella vicenda Salah. Dalla Francia arriva un altro pesante attacco alla società nerazzurra. Stavolta ad attaccare il club milanese è Willy Ndangi, il padre di Giannelli Imbula, il giocatore dell’Olympique Marsiglia passato nei giorni scorsi al Porto. Ai microfoni del Journal du Dimanche, Ndangi  è tornato sul mancato pasaggio in nerazzurro di suo figlio: “Io ero molto interessato al suo passaggio all’Inter, un grande club con un progetto ambizioso. Ma abbiamo aspettato invano che Roberto Mancini parlasse con Giannelli, ma per quattro giorni non abbiamo avuto alcun segnale di vita da parte dei nerazzurri. Il loro sistema mi fa vomitare, si sono svegliati solo quando hanno sentito che c’era il Porto su di lui.

E i loro intermediari mi hanno anche mandato messaggi con minacce. mio figlio non ha alcun tipo di legame con Doyen Sports. Ha solo un contratto con il Porto, rimane padrone del suo destino. Né io, né lui, né il nostro avvocato hanno dato la minima somma a Doyen, è pulito come l’acqua di sorgente. Dicono che ho ricevuto una commissione da due milioni di euro, ne sarei stato felice ma non è così. La commissione, che varia dal 5 all’8% dell’ingaggio annuale del giocatore, si calcola in base a come ha giocato negli anni”, le parole del papà di Imbula riprese da Fcinternews.it.