Zapelloni (Gazzetta): "Juve,-Tavecchio, pace per crescere"

Umberto Zapelloni parla a Gazzetta: "Il Grande Fustigatore ha cambiato idea. Andrea Agnelli, il signor Juventus, uno degli avversari più tosti all’elezione di Tavecchio alla presidenza federale nell’agosto del 2014, ieri è sceso in campo per sostenere la sua rielezione. (...) Agnelli ha agito pensando al bene del calcio italiano. Come ha fatto quando insieme a Umberto Gandini. La partita sulla Figc in fin dei conti è marginale rispetto a quella che presto incomincerà per la Lega calcio. Perché è da Milano (intesa come sede della Lega, non come città di Milan e Inter) che possono partire i veri segnali di svolta per il nostro pallone, alla caccia di denari freschi da investire in stadi e in campioni.

E, magari, pure in vivai, visto che poi i risultati si vedono. Da quando, il 19 maggio 2010, venne eletto presidente della Juve, i ricavi della società bianconera sono passati da 156 a 351 milioni e il risultato netto da un -95 a un + 4. Non soltanto 5 scudetti di fila, insomma. Perché Andrea Agnelli per i suoi detrattori sarà anche arrogante e poco simpatico, ma il suo lavoro lo sa fare. E averlo in squadra a giocare per il bene di tutto il calcio italiano è soltanto una bella notizia.