Tassi (QS): "Cinquina possibile ma questa Juve ha l'anima europea"

30.07.2015 19:50 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Tassi (QS): "Cinquina possibile ma questa Juve ha l'anima europea"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Giuseppe Tassi, direttore di QS, ha parlato della Juventus nel suo editoriale odierno: "Un grande gol di Mandzukic e la promessa del quinto scudetto di fila. L’intensa giornata della Juve a Danzica oscilla fra la prodezza del nuovo cannoniere e gli auspici di Allegri, che aspira a lasciare un segno nella storia.
Cinque scudetti di fila sono tanta roba, rapprensentano cicli infiniti, autentiche dittature del pallone. Ci riuscì la Juve degli anni Trenta, la squadra di Combi, Rosetta, Caligaris, Monti, Orsi e dell’allenatore psicologo Carcano. Una Juve che si meritò il titolo di 'fidanzata d’Italia'. La imitò il grande Torino di Loik e Valentino Mazzola, capace di vincere cinque volte di fila con l’intermezzo della guerra e prima del tragico epilogo di Superga.

Ma la 'manita', in fatto di scudetti consecutivi, riguarda anche l’Inter di Mancini e Mourinho, se nel conto si mette il titolo vinto a tavolino.
 Una ragione in più per spingere Allegri a indicare nello scudetto l’obiettivo primario della stagione. Sulla distanza di un campionato il conte Max è più che mai convinto che la qualità della Juve, unita al cemento umano di una squadra solidissima, rappresentino una garanzia. Gli addii di Tevez, Pirlo e Vidal tolgono ad Allegri carisma e personalità ma la solidità di Khedira, la maturità di Marchisio, gli innesti di Mandzukic e Dybala in un attacco dove Morata mette già il muso per i pochi minuti di amichevole concessi dal tecnico, possono compensare partenze così importanti. La vera sfida di Allegri è quella di conservare il carattere della Juve, la sua voglia cannibale di nuovi traguardi.
Ecco perchè in fondo alla via il tecnico bianconero indica il quinto scudetto come un traguardo che sollecita grandi motivazioni. Ma nel cuore dei tifosi e in quello della squadra la vera aspirazione resta sempre l’Europa, quel frutto proibito che il popolo bianconero ha visto svanire all’ultimo tuffo contro il Barcellona di superMessi. E la Juve di oggi, col suo carico di campioni già sperimentati sulle ribalte europee, si sente pronta per un nuovo assalto".