Spalletti: "Non voglio interferenze nel mio ruolo"

28.09.2016 18:00 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Spalletti: "Non voglio interferenze nel mio ruolo"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Luciano Spalletti parla in conferenza: "A me non sembra che siano state dette grandi cose dagli ex calciatori. È chiaro che a Roma si gioca anche sulla forza interiore. È sempre così sulla carta. Si prova a dipingere la propria forza superiore, che non dipende da se stessi ma da qualcuno. Non mi interessa nemmeno, io conosco il mio lavoro e quello che deve essere per la Roma. A un certo punto bisogna fare delle scelte e usare i calciatori che si ritengono più forti. Posso trovare tante scuse per un calciatore che non metto tra i titolari. Di conseguenza si va verso quella strada lì, a prescindere dal pensiero e dalle esternazioni di altre persone. Alla base deve esserci attenzione prima di parlare, ma poi dipende da chi vuole accusare. Io so cosa fare, devo scegliere e provare a creare una Roma sempre più forte. Solo così posso provare a vincere. Anche se ci sono situazioni di mercato che vengono determinate dai soldi, a volte. Tu penalizzi una cosa per potenziarne un'altra, ma il senso è sempre quello di provare a migliorare. Nel mio lavoro non ho bisogno di tantissimi collaboratori o di un numero di persone che deve intervenire in quello che deve essere il mio ruolo. Ma ho bisogno di persone competenti, con un buon dialogo. Con questa società ce l'ho. Non voglio troppe interferenze nel mio ruolo, come non vado a interferire nel ruolo della società. Ma tutti siamo uniti nello stesso intento, per migliorare la squadra e conquistare risultati da Roma. Per rendere felice anche il pubblico".

Ha detto ai calciatori di essere deluso? Pesano le scorie dell'eliminazione in Champions? "E' chiaro che è una di quelle cose dure da buttare giù. Vorrei rivolgermi soprattutto al futuro, anche se quella gara fa male. È lì che passerò il resto della mia vita, nel futuro (ride, ndr). La mia possibilità di restare a vivere a Roma passa da lì, dai prossimi risultati della Roma. Non sono deluso dai calciatori. Se pensassi questo, la prima delusione sarebbe verso me stesso. Perché credo in loro e li ho scelti io. E sarà così fino a quando resterò io. È la mia squadra, lo sarà ancora. Qualche brutto risultato dipende dalle mie scelte, non da loro. I ragazzi hanno qualità, sia professionali che di giocate, ma anche qualità mentali. Perché l'ho visto. Qualcuno ha una età diversa, forse meno maturo. A volte si fa riferimento per migliorare anche questo. Ma la squadra è forte sotto tutti gli aspetti e resterà forte fino a quando resto alla Roma".