Sarri: "Non rispondo alle domande sulla Juve. Carpi gara complicata. Fatturati? I soldi aiutano"

06.02.2016 14:40 di Giovanni Spinazzola Twitter:    vedi letture
Sarri: "Non rispondo alle domande sulla Juve. Carpi gara complicata. Fatturati? I soldi aiutano"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Maurizio Sarri, tecnico del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Carpi. "Alle domande con la parola Juventus non rispondo. Il Carpi ha perso una sola partita nelle ultime sei partite, tra l'altro rocambolesca a Firenze al 93'. Se domani non ci esprimiamo a grandi livelli come l'Empoli passeremo dei guai seri. Spero che la mente dei giocatori sia indirizzata a questa partita. E' - ha ammesso - più complicata di quello che sembra. Turnover? Sono rimasti fermi dei giocatori mercoledì, poi c'è la squalifica di Jorginho e valuteremo se cambiare altro. Napoli sempre più rock? Avevo un cane che si chiamava così a cui ero molto affezionato. Regini lo conosco, è reduce da due anni in un altro ruolo ma per me è più adatto a fare il centrale e vediamo se riesce a tornare velocemente a pensare da centrale. Chi è messo meglio tra le prime due? Pensiamo solo alla partita di domani. Cosa mi è piaciuto della gara dell'Olimpico? Mi è piaciuto che i ragazzi hanno saputo interpretare bene la linea difensiva alta della Lazio. Domani sera penserò alla partita dopo, ma domani rischiamo l'osso del collo! Loro - ha sostenuto - hanno ritrovato quello spirito che li ha portati in serie A. Castori ha dato la mentalità di non arrendersi mai e se noi sottovalutiamo l'avversario in un grande condizione, avvertendo stanchezza mentale, noi non ne veniamo a capo. E' una prova difficile, di maturità, spero che i giocatori siano indirizzati mentalmente in questo senso. Lopez titolare con Valdifiori? Non lo so, vediamo, ha speso molto nell'ultima partita. E' stato straordinario fisicamente. Come ho fatto a trasformare Hamsik? Sembra - ha chiosato - il miglior Gerrard. Presente in fase difensiva come in quella offensiva, per noi è straordinario.

Fatturati? I soldi aiutano, come in ogni cosa, poi ci sono altri fattori. Ci sono dei casi in cui si va oltre, ma sono rari e si ricordano sempre gli stessi. Se un club ha più budget e si muove bene come società allora parte favorito. Castori? Anche lui ha fatto un percorso lungo, uscire da certe categorie è difficile. Non per forza partire dal basso - ha detto - significa arrivare in alto. Gestione delle partite? Siamo una squadra in costruzione, abbiamo ancora momenti di vuoto e di passività. Per crescere dobbiamo evitarli, abbiamo l'esperienza per aver capito che dobbiamo gestire le partite continuando a giocare a calcio, martellando con la continuità. Quando diventiamo passivi diventiamo vulnerabili. Carpi? Non è - ha dichiarato - la squadra dell'andata, l'ha dimostrato a Milano e Firenze, trovando compattezza e poi ripartenza con giocatori di grande gamba. Mio gioco studiato in Portogallo? E' un risalto della piazza, l'anno scorso ad Empoli venivano da Inghilterra, Russia, Giappone. L'anno scorso però nessuno lo sapeva accadendo in una realtà diversa. Come ho visto Koulibaly? Bene, i compagni gli sono stati vicini e l'ho visto sereno. Il Carpi? Rispetto all'andata - ha conclusosono una squadra diversa, anche a Firenze hanno giocato con qualità".