Repubblica - Gianni Mura: "Il derby poteva anche andare diversamente. Ai giocatori non si può rimproverare nulla. Riecco la violenza. Per una mattonata al pullman, la Juve fu punita con lo 0-2"

27.04.2015 08:30 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Repubblica - Gianni Mura: "Il derby poteva anche andare diversamente. Ai giocatori non si può rimproverare nulla. Riecco la violenza. Per una mattonata al pullman, la Juve fu punita con lo 0-2"
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Gianni Mura, nel suo editoriale odierno su Repubblica, parla di calcio e soprattutto violenza: "La violenza, rieccola. Fuori dagli stadi, dentro, ancora più dentro, negli spo- gliatoi. Sassaiole al pullman della Juve, lancio di bombe carta dalla zona del tifo juventino a quella del tifo granata (11feriti, 5 arresti). In campo, il derby vinto dal Torino è stato avvincente, emozionante e molto corretto. Poteva andare diversamente perché la Juve ha colpito tre pali, non ci stava a perdere. Ultimi dieci minuti da vecchio cuore granata: crampi, cambi esauriti, palloni sparacchiati via, il più lontano possibile da Padelli. Ma anche orgoglio, bel gioco, voglia di uscire abbracciandosi e non a testa bassa. Non succedeva da vent'anni. Ai giocatori nulla si può rimproverare. Tra l'altro, è una sconfitta che alla Ju- ve un po' brucia, ma non fa molto male. Lo scudetto è suo, ha altro di più grande a cui pensare. Quindi, strette di mano ai vincitori e alla prossima. Questo è sport. Non è sport organizzare una moderna versione delle forche caudine e avere per bersaglio il pullman della Juve.

Non lo è mai, da nessuna parte. È un'antica e cattiva abitudine. Per una mattonata al pullman dell'Inter, in tempi ben lontani dagli scudetti tolti di qua e dati di là, la Juve fu punita con uno 0-2, perché il mattone sfondò il vetro e colpì Marini. C'erano vetri semplici, allora. Ora, doppi. Nessun danno agli occupanti. Danni, sotto forma di ferite da schegge, dopo il lancio di una bomba carta. Poteva andar peggio? Sì, ma non è una conso- lazione. “Chi porta i bambini allo stadio è un folle”, ha detto amaramente Allegri. A questo dobbiamo rassegnarci? A considerare uno stadio come una zona a rischio? In realtà, folle è chi lancia bombe carta, chi va allo stadio come andasse alla guerra, contro chi ha la divisa di un altro colore. Sarebbe un utile segnale se Juve e Torino si costituissero parte civile contro i lanciatori. E i lanciatori, una volta identificati, non se la cavassero con un daspo (.....)".