Massimo Mauro: "Supercoppa? Sarà bella partita, ma priva di pathos"

Massimo Mauro ha commentato l'ultimo successo della Juventus in campionato sulle pagine di Repubblica.it. Ecco le considerazioni del giornalista: "La Juventus vince a Cagliari, e più o meno l'impegno è stato quello della partitella di allenamento del giovedì. La Juventus ha ottenuto il massimo con il minimo, ha avuto il merito di non sottovalutare l'avversartio e si è impegnata il giusto. Ben presto però ha capito che poteva tirare il fiato e concentrarsi sulla Supercoppa. Il Cagliari del resto ha avuto ha avuto un approccio troppo morbido, inaccettabile a tutti i livelli e tanto più se parliamo di serie A: venti minuti di nulla, senza pressing e senza un contrasto. E se alla Juve se gli lasci mezzo metro ti fa gol. La curiosità è che, almeno in parttenza, Zeman ha cambiato modulo, ma lo schema quando si gioca ad una intensità così ridotta non conta praticamente niente. La partita tra una grande e una piccola del resto la fa la piccola. Se tira fuori gli attributi -vedi il Sassuolo con Juve e Roma- la gara si gioca, caso contrario la squadra con il tasso tecnico molto superiore prevale immediatamente (...). Anche il Napoli, nelal gara seguente, non ha avuto problemi con il Parma.

La cosa che vorrei sottolineare è la panchina per Higuain. Passi per questa volta, un riposo in ottica Supercoppa: ma non è la prima volta che l'argentino viene lasciato in fuori e questo non è un bel messaggio. La squadra ha bisogno di un leader, deve identificarsi in qualcuno. E se la Roma mette in discussione De Rossi, se il Napoli fa la stessa cosa con Higuain, giallorossi e azzurri perdono in personalità. La Juve da questo punto di vista è messa meglio, ha 3-4 punti di riferimento ai quali Allegri raramente rinuncia. Contro il parma è piaciuto Zapata, ma Benitez ha sempre giocato con tre trequartisti dietro la punta, e ben difficilmente farà giocare il colombiano insieme ad Higuain con la Juve. Penso comunque che la Supercoppa sarà una bella partita, anche se la vedo lontanissima, senza quel pathos che non sarebbe mancato si fosse giocata in italia. Va bene, è una scelta economica quella di andare a Doha, ma non penso che qualche soldo in più possa cambiare la vita a club come Napoli e Juve".