La Stampa - Garanzini: "Allegri inaugura un nuovo modo di vincere"

23.11.2014 09:30 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
La Stampa - Garanzini: "Allegri inaugura un nuovo modo di vincere"
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Gigi Garanzini, nota firma de "La Stampa", si sofferma sul sabato di campionato nel suo editoriale pubblicato stamane sul quotidiano torinese: "Il duello continua, a distanze immutate. Ma meglio, molto meglio la Juve della Roma sia per la perentorietà del risultato che per il coefficiente di difficoltà della trasferta (....). Era partita meglio la Lazio, compatta e aggressiva, mentre la Juve sembrava badare più ad un ripasso di quel che comporta, anche a centrocampo, la difesa schierata a quattro che non a ribaltare il fronte anche nelle rare occasioni in cui se ne presentava l’opportunità. Una volta rassicurata, in particolare dalla copertura degli spazi esterni di Lichtsteiner e di un Padoin che più partite gioca e più col suo frenetico gioco di gambe sembra aver qualcosa di Di Livio, ha preso a distendersi in avanti senza più riserve mentali. Colpendo in pratica al primo tentativo, con un contropiede di rara perfezione, di alta chirurgia, aperto da Pirlo, rifinito da Tevez e chiuso da Pogba. E chiudendo in fotocopia, in avvio di ripresa, da un’idea di Lichtsteiner perfezionata da Marchisio e timbrata da Tevez.

È interessante soffermarsi sulle modalità dei due gol che hanno deciso la partita proprio perché segnano una cesura, certamente netta e chissà se definitiva, tra questa Juventus e quella che l’ha preceduta. La Juve di prima assaltava gli spazi andandoli progressivamente ad occupare. Questa li cerca soltanto a ragion veduta, badando bene a non intasarli per far valere, uno contro uno, la netta superiorità individuale. Quel che è successo poi conta di meno, al di là dell’altro sigillo di Pogba sempre in souplesse, sempre con la nonchalance dei campioni veri baciati dal talento, dell’espulsione eccessiva di Padoin, dell’interessante sfrontatezza di Mattiello. Quel che serviva, sia in termini di risultati che di progressi tattici, era ormai in banca".