La Stampa - Festa granata, quella della Juve e' rimandata

Su La Stampa, Massimiliano Nerozzi parla del derby: "Poteva essere lo scudetto della Juve, invece l’ha vinto il Toro. Come chiamare sennò un successo, e in rimonta, che il popolo granata aspet- tava da vent’anni tondi, aprile 1995: quando, chi esultava, s’abbracciava, piangeva ieri dentro l’Olimpico, faceva caroselli in giro per la città, neppure era nato o se ne stava sui banchi delle elementari. Un trionfo generazionale, da giorno della Liberazione (granata).

Peccato solo non ci si liberi mai davvero dei cretini e dei criminali, e ce ne sono sotto tutti i vessilli, brutti ceffi senza l’immaginazione che pure il calcio sa dare: quelli per cui le sassate non sono le punizioni di Pirlo e le bombe i gol di Quagliarella. Perché, nonostante il pessimo contorno, di lancio di pietre e razzi appunto, è stato un bel derby: magari una partita non proprio lineare, con grossolani errori anche, però aperta, combattuta, ma corretta, divertente. Ha fatto festa il Toro, dunque, ma la Juve l’ha solo rimandata. Perché i risultati della concorrenza hanno ridotto i danni collaterali: il ko della Roma a San Siro, sabato sera con l’Inter, e il pari casalingo della Lazio, contro il Chievo, hanno lasciato 14 punti vantaggio, ma con una gara in meno".