Gazzetta - I veleni di Pechino e la programmazione
Per la Supercoppa tra Juventus e Napoli ci sono due precedenti, quello degli Anni 90, nella finale giocata a settembre, al San Paolo: vinse il Napoli 5-1 e il secondo, all’agosto 2012, 60 mila spettatori stipati nel «Ni do d’uccello». Una finale che ancora oggi fa discutere, come la direzione di Mazzoleni. La rabbia prevalse sulla buona educazione, perché il Napoli non si presentò alla premiazione a fine gara. Tra le due società ci sono 12 punti di differenza, in campionato. E allora, vincere la Supercoppa potrebbe rendere meno umiliante il distacco accumulato.
Tra Napoli e Juve la differenza di programmazione resta evidente con De Laurentiis che continua il suo piano d’investimenti che prevede un limite sia per la spesa d’acquisto sia per gli ingaggi a cui ha posto un tetto. La crescita della Juve, invece, resta costante e da quattro campionati è imbattibile, può perdere qualche punto nel corso dell’intera stagione, ma alla fine riesce sempre a cen trare l’obbiettivo. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.