Empoli, presidente Corsi: "Rugani giocatore di livello internazionale entro un paio d'anni. Ranocchia alla Juve avrebbe un altro rendimento. Su Marchisio e Giovinco..."

27.05.2015 12:50 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Empoli, presidente Corsi: "Rugani giocatore di livello internazionale entro un paio d'anni. Ranocchia alla Juve avrebbe un altro rendimento. Su Marchisio e Giovinco..."
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© foto di Federico De Luca

Il presidente dell'Empoli, Fabrizio Corsi, è intervenuto ai microfoni di Sky: "Molte volte ci è capitato di giocare delle partite o di perderle....fino a gennaio ci sono girate tante cose storte. Da gennaio in poi meno, mi riferisco ai fattori esterni. Però abbiamo fatto delle prestazioni di grandissimo livello, una su tutte a Torino con la Juventus, in cui i migliori in campo sono stati Tevez, Buffon e Saponara. Per cui se il portiere della Juve è stato il migliore in campo insieme a Tevez.... ".
Su Rugani: "In Italia non c'è una cura dei settori giovanili e dei giovani italiani. In Italia si è presa una direzione tale che poi per sostituire i tre della Juve in prospettiva (Barzagli, Bonucci e Chiellini, ndr) ci si dovrà un po' organizzare. Poi si guarda chi c'è dietro e dietro ci sono magari Rugani e Romagnoli. Rugani pronto per la Juve? Rugani è pronto ma è un prototipo di giocatore che sarà pronto non solo per la Juve ma anche per la maglia azzurra entro un paio d'anni. E' un '94. Credo debba avere ancora una maturazione fisica per essere un giocatore di livello internazionale, però posso dire che è stato un punto di forza. Il primo anno ha fatto 4-3 gol. Può crescere accanto a giocatori come Bonucci? Sì questo è un grande vantaggio. Ranocchia all'Inter ha fatto fatica? Ranocchia è un giocatore che si è perso e non doveva perdersi, ma neanche per colpa sua, perchè è un ragazzo straordinario. Ranocchia alla Juve avrebbe avuto un altro rendimento.

Credo molto anche all'aspetto del lavoro di campo. Noi abbiamo una crescita dei difensori perchè il nostro allenatore, la nostra filosofia di società, richiede un lavoro particolare, in virtù anche del fatto che abbiamo giocatori giovani. In assenza di quello, per noi rimane impossibile fare giocatori. Oggi si è perso in Italia, il lavorare in una certa maniera, sia sul lavoro di reparto sia sul lavoro individuale. L'anno della retrocessione? Fu una delle annate negative, con un bilancio in Serie B più oneroso che in Serie A. Noi sappiamo di aver commesso tanti errori, anche recentemente. Noi dobbiamo guardare a quelli e non alle cose fatte bene. La Juve ci ringrazia ancora per la crescita di Marchisio? Magari, io con Marchisio ci scherzo, è un campione, ma a Empoli non ha dato il meglio di sé. Mi diventa anche simpatico questo dialogo con un ragazzo splendido, oltre che un grande campione. Giovinco è un ragazzo straordinario, io mi ricordo, oltre al gol che ha fatto, un rigore decisivo che ha sbagliato contro l'Udinese e siamo retrocessi. Logicamente quando ci scherzo gli parlo di quello. In Canada non ci sente? Spero di sì, sono ragazzi che hanno avuto un'annata un po' storta, ma hanno lasciato il segno, soprattutto dal punto di vista umano. Spero lo sia altrettanto con loro".