Di Livio: "Nella Juve mancano meccanismi offensivi per far segnare gli attaccanti. Chiesa? Per me intoccabile come Vlahovic e Bremer"

17.04.2024 15:20 di  Marta Salmoiraghi  Twitter:    vedi letture
Di Livio: "Nella Juve mancano meccanismi offensivi per far segnare gli attaccanti. Chiesa? Per me intoccabile come Vlahovic e Bremer"
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Angelo Di Livio, ex centrocampista della Juventus, ha rilasciato un'intervista esclusiva ai microfoni di Sportitalia per parlare del rendimento attuale della squadra bianconera e del futuro di Massimiliano Allegri.

Ecco le sue dichiarazioni: 

"I 45 gol segnati dalla Juventus parlano chiaro: nel prossimo mercato dei trasferimenti, ci si aspetta che Giuntoli porti qualcuno che possa garantire più gol?"

"Mancano meccanismi offensivi che possano permettere agli attaccanti di segnare, situazioni tattiche diverse. Hanno fatto un po' di fatica, anche se è vero che hanno perso due occasioni contro il Torino, e se le avessero sfruttate, forse staremmo parlando di qualcos'altro. Ma è chiaro che servono idee offensive, al di là di tutto".

Quindi, non è solo colpa delle giocate individuali degli attaccanti?

"No, diciamo che forse c'è stata una mancanza di conquista del campo, a volte la Juventus è troppo bassa ed è più complesso contrattaccare. C'è stata un po' di mancanza di personalità nel prendere il comando del gioco". 

Chiesa lo considererebbe intoccabile, per metterlo alla prova con un altro potenziale allenatore che potrebbe arrivare? O invece è uno di quelli che sarebbe disposta a sacrificare in caso di offerte?
"Se si vuole tornare competitivi, Chiesa, Vlahovic, Bremer e altri di questo livello sono intoccabili. Tuttavia, alcune situazioni di gioco a volte costringono a vendere un pezzo pregiato. Ma secondo me, Chiesa è insostituibile. Non so cosa succederà l'anno prossimo, né chi sarà l'allenatore, ma lui e Yildiz dovrebbero essere il futuro di questo club".


Se questo allenatore fosse Thiago Motta, cosa porterebbe ai bianconeri?
"Una nuova mentalità. Penso che potrebbe concentrarsi sui giocatori giovani piuttosto che su quelli esperti. La Juventus avrebbe anche una filosofia di gioco chiara. Sarebbe una grande novità, ma non sarebbe un rischio, perché Thiago Motta può essere considerato un allenatore di alto livello. Naturalmente, dovrà anche migliorare, perché allenare il Bologna è una cosa, allenare la Juventus è un'altra. Se fosse Thiago Motta, sarei tranquillo".C

Il terzo posto e l'eventuale vittoria della Coppa Italia cambierebbero al posizione di Allegri?

"Il tormentone è quello. Si parte dalla qualificazione in Champions ma a fare la differenza sarebbe soprattutto una vittoria. Portare a casa la Coppa Italia sarebbe un valore aggiunto, perché allora Allegri avrebbe fatto il suo, rispettando gli obiettivi della società. Poi la palla passerebbe alla società: noi possiamo stare qui a parlare di tanti allenatori ma poi Allegri magari avrà fatto il suo a fine stagione”.