Di Biagio: "Berardi e Sturaro scelte da grandi. Crisetig, Viviano e Sturaro nuovi Di Biagio"

31.07.2014 17:15 di Giovanni Spinazzola   vedi letture
Di Biagio: "Berardi e Sturaro scelte da grandi. Crisetig, Viviano e Sturaro nuovi Di Biagio"

Gigi Dio Biagio, tecnico dell'Under 21, in un'intervista rilasciata a "Vivo Azzurro", ha fatto il punto della situazione sulla nazionale da lui guidata. "Si sa che la Serbia ha cinque-sei giocatori che hanno già esperienza in Champions League o in nazionale maggiore. Però oggi le cose sono cambiate, noi siamo cresciuti rispetto a un anno fa, li stiamo raggiungendo. Io cerco di trasmettere qualcosa del mio modo di pensare il calcio, fare sempre gol e non pensare a gestire la partita: la disponibilità dei ragazzi in Nazionale - ha affermato - è tanta che i risultati si stanno vedendo, ma c'è comunque molto da fare ancora. Adesso avremo un'amichevole contro la Romania che ci servirà per dare continuità alle nostre prestazioni e ai nostri risultati. Ho sempre pensato che, nonostante il girone fosse complicato, potessimo farcela. Ora - ha detto - sta a noi dimostrare di essere in grado di battere la Serbia. C'è uno studio di anni con questi ragazzi. Sono da cinque anni in Federazione, li conosco bene e sto cercando di puntare su un gruppo di 35-40 calciatori. Oggi fortunatamente sono in difficoltà per scegliere quelli da convocare o gli undici da mandare in campo. I convocati saranno scelti indipendentemente dal minutaggio o da quello che stanno facendo in ritiro, ma sulla base delle mie idee. C'è un criterio ben definito che sto portando avanti. Dal punto di vista dei portieri siamo a posto, perché ho la possibilità di scegliere tra Bardi, Perin, Leali, Cragno, Di Gennaro e Scuffet che sta venendo fuori - ha ammesso - in maniera incredibile. Sono soddisfatto perché tutti stanno raggiungendo la massima serie e si stanno affermando. E' molto importante per noi.

Sentendo anche gli allenatori quotidianamente, puntano molto su questi ragazzi, di questo sono veramente molto contento. Il nuovo Cagliari targato Zeman potrebbe essere sicuramente una mano in più, perché negli anni in cui ha allenato Foggia, Pescara e Roma tra Under 20 e Under 21 sono arrivati almeno dieci giocatori. Questo la dice lunga sul suo modo di lavorare e di puntare sui giovani. E' un motivo in più per noi per seguire il Cagliari. Le scelte riguardanti alcuni azzurrini, come Scuffet, che ha deciso di restare a Udine, o Berardi e Sturaro, lasciati dalla Juventus a maturare un'altra stagione al Sassuolo e al Genoa sono scelte da persone grandi, che capiscono che andando in un altro club rischierebbero magari di non giocare, invece così hanno più possibilità di affermarsi. Io sono contento di questo, perché i ragazzi migliorano soprattutto se giocano. I giovani - ha sostenuto - bisogna avere il coraggio di schierarli. In Italia ai giovani non viene data l'opportunità di sbagliare, all'estero non succede questo. C'è un investimento, se c'è un programma nei confronti di un giovane viene portato avanti nonostante sbagli alcune partite. In Italia purtroppo non c'è il coraggio, magari dopo un pareggio e una sconfitta, di rimettere in campo un giovane. Il nuovo Di Biagio? Viviano e Sturaro sono abbastanza simili a me per il modo di giocare, poi c'è anche Crisetig che è molto più tecnico - ha concluso - e ha geometrie e sagacia tattica molto vicine a me".