De Gregorio: "E' un momento difficile"

Walter De Gregorio, direttore della comunicazione della FIFA ha parlato in conferenza stampa: "Per i Mondiali 2018 e 2022, verranno fatti alcuni chiarimenti. La FIFA è la parte danneggiata da quel che è successo. Il segretario generale e il presidente non sono coinvolti. E' un momento difficile e stiamo soffrendo per le circostanze attuali. Potremmo darvi ulteriori informazioni domani. Andiamo avanti con le date già fissate e le elezioni verranno regolarmente fatte nel giorno stabilito".

I nomi delle persone arrestate?: "No, non posso confermare né i nomi né il numero degli arrestati".

Mondiali del 2018 e del 2022?: "I Mondiali si giocheranno in Russia nel 2018 ed in Qatar nel 2022. L'assegnazione dei due tornei non è messa in discussione. Gli arresti non sono buoni in termine di immagine ma in termine di pulizia è positivo. Non avremmo avuto alcun interesse a iniziare noi stessi a collaborare se non ci fosse stato questo tipo di discorso. Non è certamente un momento felice, ma possiamo dire che è una buona giornata perché avremo la possibilità di fare pulizia e chiarezza. Blatter è il presidente della FIFA, ma non è coinvolto. Perché dire che si dovrebbe dimettere? Ci saranno a breve le elezioni e potrebbe continuare ad essere lui il presidente. Ribadisco, non è piacevole essere qui a spiegare. Ma questo è un momento positivo, perché questa è la strada giusta, il percorso giusto e niente ci fermerà. Continueremo così. Il presidente non ha cambiato il suo piano di viaggio. Si recherà in Canada per il Mondiale femminile. Non è vero, come scrivono i giornali, che ha paura di recarsi negli Stati Uniti e in Canada. Il presidente onorerà gli impegni presi. Abbiamo bisogno del sostegno dell'esterno. Abbiamo bisogno di supporto, non possiamo portare avanti un'indagine come lo fa la polizia o le autorità necessarie. Attendiamo il procedimento legale, ma non è che stamattina avvengono degli arresti e le stesse persone vengano sospese, perché non è detto che siano colpevoli. Lasciamo che sia la giustizia a fare il suo corso. Non posso fornire i nomi che volete avere".