Corsi: "Roma squadra importante, ma è più facile fare calcio a Torino. Quando è arrivato Dybala l'hanno quasi nascosto. Su Saponara..."

13.10.2015 19:25 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Corsi: "Roma squadra importante, ma è più facile fare calcio a Torino. Quando è arrivato Dybala l'hanno quasi nascosto. Su Saponara..."
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© foto di Federico De Luca

“C’è grande sintonia con la Roma, è una squadra importante ma è più facile fare calcio a Torino. Faccio il tifo per Sarri, Saponara deve capire che non è al Milan. Lotito? Lo stimo ma spesso ha uscite infelici”. 

Queste le parole di Fabrizio Corsi, il presidente dell’Empoli, intervenuto sulle frequenze di Rete Sport. 

Corsi si è inizialmente concentrato sull’evoluzione del suo Empoli. 

“La squadra ha la stessa filosofia di gioco. Possesso palla e difesa alta. Siamo una squadra propositiva e i punti in classifica vanno bene ma abbiamo sbagliato qualcosa nella preparazione. Abbiamo cambiato alcuni giocatori che sono andati a guadagnare di più. Quando capita l'occasione, partono quasi sempre.

Saponara? Ha fatto una scelta: quella di esser protagonista con noi.

Ora ci manca ma si è reso protagonista di un episodio ingiustificabile. Proteste inutili anche con l'Atalanta. Deve maturare, deve capire che non gioca nel Milan dove alcune cose sono consentite. 

Ma Saponara è troppo importante per noi. Passa tutto da lui. Sta dimostrando di essere un giocatore importante. Lui e Insigne sono i giocatori che stanno incidendo di più in questo avvio di stagione.

Siamo contenti di aver trattenuto, con grande impegno, Tonelli e Mario Ruiz. Giampaolo ci sta mettendo del suo, è arrivato con grande passione, capacità di lavoro sul campo quindi con le stesse prerogative di Sarri.

Anche l'inizio di Sarri fu difficoltoso come lo è stato a Napoli, prima dell'uscita di Maradona. Da quel momento si è sbloccato e io faccio il tifo per lui e per alcuni ragazzi che erano qui lo scorso anno”. 

 

Corsi ha poi parlato dell’imminente sfida con la Roma. “C’è molta sintonia con la Roma, anche tra i due direttori sportivi. E' una squadra molto importante.

Devo dire che non ci è piaciuto molto il trattamento ricevuto negli ultimi due precedenti ma lo sappiamo come funziona, siamo una provinciale e lo mettiamo in conto quando andiamo a giocare su campi importanti. 

Cercheremo di fare la partita perfetta, tentando di mantenere lontani dalla porta i giocatori della Roma”.

 

Al presidente dell’Empoli viene chiesto se gli piacerebbe dirigere un grande clun come quello giallorosso. “Gestire una società come Roma è molto difficile. E’ molto più facile fare calcio a Torino che a Roma. Tra tv e radio tutto è più complicato. Per esempio, un giocatore a Torino cena senza problemi. A Roma no. A Torino presentano Dybala e quasi lo nascondono. A Napoli vanno in 30.000 allo stadio, come anche a Firenze. Sono modi diversi di fare calcio ma gli scudetti si vincono da Firenze in su. Negli ultimi 50 anni questi sono stati i numeri”.

Infine ha analizzato le difficoltà che si trovano nel gestire una “provinciale” del nostro calcio.

“A volte bisogna ignorare alcuni fattori esterni negativi. Ci sentiamo un po' sopportati in un campionato del genere ma per fortuna alla fine parla il campo.

Lotito? Lo stimo molto ma spesso ha uscite infelici. Giusto che Carpi e Frosinone partecipino, come noi, alla Serie A. E' affascinante per noi anche lanciare dei giovani, qualcosa che ci regala soddisfazioni. Vogliamo dar torto a chi pensa che non possiamo stare a questi livelli”.