Conte: "La fede aiuta a distinguere il bene dal male. I miei genitori orgogliosi quando sono diventato CT"

26.11.2014 16:15 di  Giovanni Spinazzola   vedi letture
Conte: "La fede aiuta a distinguere il bene dal male. I miei genitori orgogliosi quando sono diventato CT"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Antonio Conte torna a parlare. Stavolta concede un'intervista a Credere, il settimanale religioso popolare del gruppo San Paolo, nel quale racconta il Conte uomo e non Ct della nazionale italiana di calcio. Ecco le sue parole. ”Dò tutto perchè Dio mi ha dato tanto. La fede - ha affermato - aiuta a distinguere il bene e il male, a scegliere la via giusta nei momenti di difficoltà. Sono cresciuto a Lecce, l’oratorio Sant’Antonio a Fulgenzio è stato un punto di riferimento, un rifugio dalle tentazioni della strada. I miei genitori mi hanno trasmesso un’educazione cattolica, ora sto facendo la stessa cosa con mia figlia Vittoria.

Quando sono diventato Ct - ha sostenuto - i miei genitori erano orgogliosi, perchè da Ct rappresenti un’intera nazione: il loro appoggio mi ha convinto ad accettare l’incarico. E pensare che da ragazzo mio papà non voleva nemmeno mandarmi a giocare nel Lecce! Per i miei genitori il calcio era nulla in confronto allo studio, ho dovuto promettere che avrei continuato a studiare. Così mi sono anche laureato. Ai miei genitori devo molto: non mi hanno mai seguito in maniera assillante, conto sulle dita le volte che sono venuti a vedermi giocare dalle giovanili alla prima squadra, ma l’avermi lasciato libero - ha concluso - mi ha fatto crescere nell’autonomia”.