Condò: "Juve con grandi ambizioni europee. E in campionato..."

01.10.2016 19:30 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Condò: "Juve con grandi ambizioni europee. E in campionato..."
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Paolo Condò, noto giornalista Sky, ha risposto alle domande dei colleghi di SuperNews a margine dell’iniziativa Foggia Festival Sport Story. "

Come mai in Europa non c’è un netto affermarsi di una squadra italiana, addirittura l’ultimo successo internazionale risale a sei anni fa.
“Io direi che la colpa principale di tutte le squadre che hanno fatto l’Europa League è che ci hanno creduto poco. L’Europa League è un torneo più a dimensione attuale per la forza del calcio italiano rispetto alla Champions. È chiaro che la Juventus quest’anno ha fatto un mercato per essere molto competitiva non soltanto in campionato ma anche in Champions. La finale di due anni fa arrivò un po’ a sorpresa, era dagli anni del triplete dell’Inter che non c’era una squadra italiana che partiva con molte ambizioni. E ti devo dire che anche il Napoli nelle prime due giornate ha dimostrato di poter essere un competitore non soltanto in Italia ma anche in Europa.”

Però, proprio come hai sottolineato tu, c’è sempre il problema dell’Europa League. Un esempio è la sconfitta di ieri dell’Inter a Praga contro lo Sparta.
“Certo. Finché le squadre italiane non capiranno che in questo momento per molte di loro, non per tutte, la dimensione giusta è l’Europa League… Oppure c’è una legge dello sport: vincere aiuta a vincere. Ecco, se tu cominciassi a correre per vincere l’Europa League, poi il salto sarebbe più facile, più automatico rispetto a come è adesso.”

Per quanto riguarda invece il Pallone d’Oro, sappiamo che sei l’unico italiano nella giuria.
“È vero, si dice sempre che sono l’unico, ma perché c’è un giornalista per ogni paese. Tra l’altro in questi giorni è arrivata la comunicazione che France Football è tornata ad essere proprietaria totale del premio, non più con la FIFA e quindi torneranno a votare solo i giornalisti. Uno per paese. Secondo me sarà un premio che ne guadagnerà in prestigio.”

Concordo, nel 2010 modificarono le regole permettendo così anche agli allenatori ed ai capitani di tutte le nazionali di poter votare.
“Io votai per Sneijder, che aveva vinto il triplete con l’Inter, inoltre è arrivato alla finale mondiale persa ai supplementari e di quel mondiale era stato uno dei capocannonieri: una stagione incredibile. In quell’anno il voto dei giornalisti avrebbe premiato Sneijder. E invece Sneijder col voto collettivo non arrivò nemmeno nella terna. Quindi questo già ti diceva come quel premio con capitani ed allenatori delle nazionali di tutto il mondo, non soltanto dei paesi più evoluti dal punto di vista calcistico, perdeva un po’ di credibilità.”

Praticamente fusero il vecchio Pallone d’Oro ed il FIFA World Player.
“Esatto, e invece quest’anno si dividono nuovamente. Ed io sono contento.”

Alla fine è giusto così: una giuria più acculturata da un punto di vista calcistico deve valutare i calciatori.
“Semplicemente è tale il prestigio di far parte di questa giuria che io prima di esprimere il mio voto ci penso duecento volte. Valuto veramente col bilancino del farmacista. Mi posso immaginare capitani e allenatori, magari non quelli europei, ma ad esempio quelli delle Isole Fiji che dicono ‹‹devi esprimere il tuo voto››: ‹‹ah sì, metti Messi e Ronaldo››. Alla fine è per questo motivo che vincono sempre Messi e Ronaldo anche nelle stagioni in cui c’è qualcuno che ha fatto più di loro, perché quella gente è distante dal grande calcio e votano sempre loro due, gli unici due nomi che conoscono.”

Quest’anno non ci sarà storia per il Pallone d’Oro?
“No, secondo me ci sarà storia. È chiaro che Cristiano Ronaldo avendo vinto la Champions League e l’Europeo, è il principale candidato. Però all’interno delle sue squadre c’è stato per esempio Gareth Bale, che ha vinto la Champions come lui, giocando molto meglio la finale e ha portato il Galles a una semifinale europea. Ci sono altri candidati: Griezmann ha fatto le due finali e le ha perdute. Però comunque Ronaldo ha giocato malissimo la finale di Champions e praticamente non ha giocato la finale dell’Europeo. Quindi secondo me ci sarà lotta quest’anno.”

E invece nel campionato italiano, ci sarà lotta, oppure è un discorso già chiuso?
“No, ci sarà lotta tra la Juventus ed il Napoli perché il Napoli ormai ha dato sufficienti prove di aver cambiato anche il suo tipo di gioco e io trovo che sia una squadra altamente competitiva.”

Per il terzo posto invece?
“Per il terzo posto abbiamo un piccolo spareggio domenica. Roma-Inter serale non lo voglio considerare ancora uno spareggio per il terzo posto, consideriamolo piuttosto uno spareggio per quale squadra può restare attaccata al treno di quelle che se ne stanno andando. Almeno un campionato a tre voci mi piacerebbe raccontarlo. È da un po’ di tempo che non c’è.”

Per quanto riguarda la Champions League? Hai già detto che la Juve dirà la sua.
“Le squadre son sempre quelle, il Barcellona ed il Real Madrid, che però l’ha vinta l’anno scorso e la tradizione dice che non si vince due volte di fila. Il Bayern di Ancelotti secondo me è una grande squadra quest’anno.”