Cesari: "Se Juve-Roma fosse stata arbitrata da un arbitro straniero..."

21.10.2014 22:30 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Cesari: "Se Juve-Roma fosse stata arbitrata da un arbitro straniero..."
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L'ex arbitro, Graziano Cesari, oggi opinionista Mediaset, ha rilasciato un'intervista a Pianetagenoa1893.net:

La direzione di gara di Cervellera ha suscitato numerose polemiche soprattutto in casa genoana. Cesari, andiamo in ordine cronologico: il gol annullato all’Empoli? 
«Decisione giusta e facile: prima del tocco di Maccarone si vede chiaramente come Pucciarelli trattenga De Maio impedendogli di contrastare l’attaccante empolese».

Il fuorigioco fischiato ad Antonelli lanciato a rete e poi fermato dal difensore dell’Empoli? 
«Si tratta di una doppia bruttura di dimensioni elevate: inesistente il fuorigioco di Antonelli che osservando le linee del campo si può notare come scatti ben prima del difensore. In più subisce un fallo nettissimo che andava sanzionato con il rigore».

Pochi lo hanno rilevato ma l’arbitro ha fischiato la fine del primo tempo nel momento in cui due giocatori del Genoa stavano per concludere un’azione pericolosa al limite dell’area toscana. La decisione ha provocato una piccola contestazione dei rossoblù. 
«In questo caso Cervellera ha applicato alla lettera il regolamento che dice che allo scadere del tempo l’arbitro deve fischiare la fine a meno che non si sia nella situazione in cui il pallone sta rotolando in rete».

Anche lei fu protagonista di un episodio analogo in una partita di Champions League di qualche anno fa. 
«Sì, durante Bayern Monaco-Valencia: fischiai la fine mentre Diego Lopez del Valencia e un suo compagno, dopo aver saltato il portiere Kahn, si stavano involando in solitaria verso la porta. Anche io applicai il regolamento».

Non le pare una regola assurda? 
«Può darsi ma non spetta a me giudicarla».

Tornando alla partita di ieri resta da analizzare il gol del pareggio dell’Empoli. 
«Si tratta di un errore disastroso dell’arbitro e dei suoi collaboratori. Tonelli colpisce nettamente con la mano deviando la traiettoria della palla: è incredibile come né l’arbitro né gli assistenti di porta, che erano a cinque metri di distanza, non abbiano visto». 

Alla luce di questi e degli altri errori che sono avvenuti nelle giornate precedenti si può dire che gli arbitri italiani sono impreparati? 
«Si può dire. Però c’è anche da sottolineare che le nuove regole, una su tutte quella sul fuorigioco, non aiutano anzi confondono».

Che differenza c’è tra gli arbitri italiani e quelli degli altri grandi campionati europei? 
«Da noi c’è troppo lassismo. Lo sapete perché in Inghilterra non si vedono più trattenute in area? Perché nelle prime giornate di campionato gli arbitri hanno fischiato un numero elevatissimo di calci di rigore. Da noi invece si lascia correre. Questa diversità di valutazione è anche uno dei motivi che porta le nostre squadre a fallire nelle coppe. E poi da noi fatta la regola trovato l’inganno. Prendete lo spray: a Bergamo ho visto l’arbitro spruzzarlo sulle scarpe dei giocatori in barriera, ma si può?».

Sarebbe quindi favorevole ai direttori di gara stranieri nel campionato italiano? 
«Certamente. Se Juventus-Roma fosse stata arbitrata da un grande arbitro straniero sarebbe stato uno spettacolo meraviglioso».